Acri, l’Amministrazione comunale: «A qualcuno dà fastidio l’oasi canina»

ACRI (CS) – «A qualcuno dispiace molto, a quanto pare, che questa Amministrazione Comunale abbia realizzato un’oasi canina». E’ quanto si legge in una nota del Comune di Acri. «Qualcuno volutamente dimentica che il fenomeno del randagismo era diventato un pericolo per la salute pubblica tanto che tre anni fa il centro urbano era invaso da oltre duecento cani randagi. Questa Amministrazione, su suggerimento di alcuni cittadini, ha affrontato la grave emergenza che, ci si augura, possa terminare tra qualche mese ma che negli anni passati è costata alle casse comunali diverse migliaia di euro. Ricordiamo ai più distratti che all’atto del nostro insediamento, trovammo un debito di ben 180mila euro nei confronti di un noto canile. Negli ultimi giorni, l’Asp ha provveduto a catturare altri trenta cani che, dopo il ricovero presso il canile sanitario, troveranno posto all’interno dell’oasi realizzata in ottemperanza del Decreto 32 del 2015, in appena quattro mesi e con una situazione finanziaria che tutti conoscono. Sin dalla sua inaugurazione, sapevamo che la struttura, che ad oggi ospita trenta cani, necessitava ancora di altri correttivi per renderla meglio funzionante. L’ispezione dei Nas, che qualcuno annuncia con enfasi, impone al Comune di attuare i suddetti accorgimenti che gli uffici competenti stanno già predisponendo. Ciò non toglie che sia i cittadini che gli organi preposti, hanno espresso enorme soddisfazione per la lodevole iniziativa portata avanti con la collaborazione dell’Associazione Qua la zampa che ringraziamo ancora una volta per la proficua opera che stanno svolgendo. Tra qualche mese, conclude la nota, il randagismo sarà solo un brutto ricordo e qualcuno deve farsene una ragione».

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