Carenza di personale, il sindaco di Albidona scrive ad Oliverio

ALBIDONA (CS) – «Percettori di mobilità in deroga, concedere alle 9 unità presenti nel Comune dal 1 luglio scorso il rinnovo del tirocinio finalizzato a consentire ai lavoratori un reinserimento nel mondo del lavoro acquisendo nuove esperienze e competenze».

 È questa la richiesta contenuta in una lettera trasmessa dal sindaco Filomena Di Palma al Presidente della Regione Mario Oliverio e all’assessore regionale al lavoro Federica Roccisano.

 «Come anche altri comuni montani  scrive il primo cittadino – Albidona soffre della mancanza di personale sia all’interno degli uffici, sia all’esterno per la gestione del territorio comunale. Allo stato attuale, risultano effettivamente in servizio soltanto 4 unità lavorative a tempo indeterminato, di cui 2 unità all’interno degli uffici e altre 2 unità adibite ai servizi esterni. Oltre a non garantire l’assolvimento dei sempre più numerosi adempimenti burocratici ed amministrativi, tale situazione – scandisce – rischia di compromettere seriamente l’erogazione dei servizi pubblici più essenziali, finendo per penalizzare ulteriormente quei nostri cittadini che, con coraggio ed orgoglioso senso di appartenenza al territorio, non si vogliono arrendere all’emigrazione e all’inesorabile fenomeno dello spopolamento delle aree interne della Calabria. Lo sforzo estremo del Comune di Albidona di sopperire ai mancati interventi di altre istituzioni in più settori – continua – è reso ancora più difficoltoso, oltre che dalla gravissima carenza di personale in servizio, anche dalla insostenibile carenza di risorse finanziarie derivante dai continui tagli nei trasferimenti erariali e dei sempre più stringenti vincoli di spesa imposti anche ai piccoli comuni. Ecco perché – conclude la Di Palma – consentire una proroga  significherebbe per il nostro Comune un vantaggio ai fini della gestione degli uffici e dei servizi, in quanto si tratta di soggetti già  formati e che hanno pienamente acquisito le competenze utili all’espletamento delle loro funzioni».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *