Cinque anni dal sisma, Oliverio a Mormanno

MORMANNO (CS) – Il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, ha partecipato, insieme al sindaco di Mormanno Giuseppe Regina, a Raffaella Giraldi e Carlo Tansi della Protezione Civile regionale e al Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra, ad una iniziativa molto partecipata sul tema “La rinascita di Mormanno”, promossa dalla locale amministrazione presso il teatro cittadino a cinque anni dal sisma che ha colpito il comune di Mormanno e l’intera area del Pollino. Un appuntamento che è stato non solo un momento di ricordo di quella tremenda esperienza, ma soprattutto il punto di ripartenza per una comunità che, dopo un lungo e faticoso cammino, oggi vede aprirsi una nuova fase di sviluppo. I danni stimati furono complessivamente di 19 milioni di euro. 31 edifici dei 72 dichiarati inagibili cinque anni fa sono stati già rimessi in utilizzo. Sono stati spesi circa 2.652.113,18 di euro, ma soprattutto si è verificata una forte ripresa – in termini turistici – di tutto l’indotto collegato all’ospitalità diffusa e alla crescita dell’agroalimentare di qualità legato ai due presidi simbolo della città, il bocconotto e la lenticchia. Ora comincia la seconda fase della ricostruzione. Sta per arrivare, infatti, nelle casse comunali, la parte più cospicua del finanziamento assegnato dal dipartimento nazionale di Protezione Civile. Il Presidente Oliverio, dopo aver sottolineato positivamente l’imminente stanziamento dei fondi, ha ricordato quelle ore e quelle giornate drammatiche, il susseguirsi delle riunioni con l’allora sindaco Armentano, con il Prefetto e il Capo della Protezione Civile Nazionale ed ha sottolineato la grande dignità e compostezza con cui la popolazione di Mormanno e del comprensorio del Pollino visse quell’esperienza drammatica. Subito dopo ha evidenziato la grande fragilità della Calabria, come di gran parte del territorio nazionale, a livello sismico e idrogeologico. «Di fronte a questo dato –ha detto Oliverio– non solo abbiamo bisogno di accrescere la nostra consapevolezza, ma soprattutto di assumere scelte politiche conseguenti. Secondo un’indagine nazionale, la Calabria ha solo sei edifici su cento in completa sicurezza, venti sono a rischio parziale e i restanti 74 sono a rischio totale. A partire da questo dato abbiamo operato scelte precise, destinando 500 milioni di euro ad una grande operazione di messa in sicurezza degli edifici scolastici e delle strutture strategiche sparse su tutto il territorio regionale. Altrettanto pensiamo di fare per l’edilizia privata. Stiamo lavorando, infatti, all’approvazione di una legge finalizzata al recupero, alla messa in sicurezza e alla valorizzazione dei borghi a cui destineremo consistenti risorse. »

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