Cosenza, tutte le strade del Pd portano a Presta. Primarie verso il tramonto

Assemblea partito democratico 3COSENZA – Nel giorno dell’attesa riunione dell’Assemblea provinciale, il Pd di Cosenza ha diffuso un comunicato lungo quanto un lenzuolo per ribadire che le Primarie per la scelta del candidato a sindaco si celebreranno il 6 marzo, anzi no. Perché da una parte Guglielmelli e Magorno, una volta tanto sulle stesse posizioni, ribadiscono che la data è fissata, salvo poi sottolineare che fino al 20 febbraio il partito, insieme alle altre componenti della coalizione, andrà alla ricerca (disperata?) di una candidatura unitaria, condivisa da tutte le anime del centrosinistra, in grado di allargare il fronte, così da evitarle le Primarie che molti dirigenti democrat vedono come il fumo negli occhi. Tradotto in soldoni significa quello che ormai tutti, Paolini a parte (ieri assente al Cinema San Nicola), sapevano già da tempo. Ovvero che a Cosenza si procederà alla creazione di un soggetto politico dalle ampie convergenze. Un esperimento di Partito della Nazione che abbraccerà il Pd, il Psi, i movimenti di centrosinistra come Calabria Terra Libera, ma anche i moderati del Nuovo Centro Destra, ribattezzata Area Popolare, i verdiniani e gli ultimi fuoriusciti di Forza Italia, leggasi Ennio e Luca Morrone. Assemblea partito democratico 2L’obiettivo è quello di battere Occhiuto. Anzi, di batterlo al primo turno, perché il ballottaggio esporrebbe la grande alleanza al rischio della sconfitta. Adesso che lo scoglio dell’Assemblea provinciale del partito è superato indenne, nel breve volgere di una cinquantina di minuti, i democrat si siederanno al tavolo con gli attuali ed i futuri compagni di ventura per trovare la quadra sull’accordo che porterà a convergere verso il personaggio che ad oggi è l’unico in grado di reggere il confronto con l’architetto che piace ai cosentini. Il suo nome è noto ed è quello di Lucio Presta, amico di Renzi e di Lotti, figliuol prodigo di una città che dimostra di conoscere profondamente e di cui si sente pronto a prenderne in mano le redini con la benedizione dei potentati che a Cosenza sono sulla cresta dell’onda da trent’anni a questa parte.

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