Covelli (PD) a Occhiuto: «Sul Centro storico basta propaganda»

COSENZA – «Forse sarebbe il caso che qualcuno avvertisse Mario Occhiuto che è stato sindaco della città di Cosenza nei precedenti cinque anni. Cinque anni in cui, sul Centro storico di Cosenza, le sue azioni amministrative sono state assenti o ispirate al puro marketing propagandistico». Inizia così la dichiarazione rilasciata da Damiano Covelli, capogruppo PD nel consiglio comunale di Cosenza, indirizzata al primo cittadino Mario Occhiuto.

«Proseguendo anche oggi su questa linea – prosegue Covelli – e nell’immediatezza del grande shock emotivo provocato dalle scene del terribile terremoto in Centro Italia, Mario Occhiuto si accorge all’improvviso dell’emergenza Centro storico di Cosenza immaginando avvenieristici progetti-pilota da proporre al presidente Renzi. Eppure sono anni che associazioni, semplici cittadini, rappresentanti istituzionali ma soprattutto i periodici crolli, denunciano che la parte vecchia della città versa in uno stato d’abbandono sempre più drammatico.
Mario Occhiuto non solo ha fatto poco o nulla nei cinque anni in cui ha amministrato la città ma ha anche dimostrato freddezza se non vera e propria ostilità nei confronti delle iniziative assunte da altri. Ci riferiamo alla interrogazione parlamentare dei deputati del PD del 19 giugno 2015 avente per oggetto proprio il Centro storico di Cosenza, che individuava un percorso che l’amministrazione comunale ha sostanzialmente ignorato. Ma l’amministrazione comunale ha finora ignorato anche la costituzione dell’Urban Center, promosso dagli Ordini professionali degli Ingegneri e dei Geologi e presentato il 9 aprile scorso a Cosenza alla presenza, tra gli altri, del Capo della protezione civile nazionale ing. Fabrizio Curcio e del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. Con l’Urban Center, al quale hanno aderito e potranno in futuro aderire anche altre associazioni, sarà possibile mettere in campo una vera e propria agorà di competenze, un luogo dove elaborare, dal basso, progetti e iniziative di messa in sicurezza e strategie di riutilizzo degli edifici e del territorio chiamando i vari enti alla responsabilità e individuando le risorse disponibili. Il POR Calabria elaborato dall’Amministrazione Oliverio, reca già le misure che potrebbero dare una immediata risposta alle emergenze. Altri 130 milioni per il rischio sismico sono stati previsti nel Patto per la Calabria».
Conclude quindi Covelli: «È venuto il momento dei fatti. La si smetta, una volta per tutte, di parlare del Centro storico come di un brand propagandistico o come argomento di qualche dibattito salottiero e si cominci ad operare davvero con gli strumenti che già ci sono a disposizione. Francamente, di fronte alle terribili immagini di Amatrice, il rischio che corre il nostro Centro storico non può essere affrontato con la solita uscita sui media e il solito rendering da esporre in qualche studio professionale».

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