Dorina Bianchi: «Spero che la consegna dei beni confiscati avvenga in tempi brevi»

ROMA – «Non sono solo beni simbolo della vittoria dello Stato sulla ‘ndrangheta, ma soprattutto luoghi di cui le comunità ed i cittadini si riappropriano per riaffermare legalità e giustizia sociale. Mi auguro che saranno ben utilizzati dalle amministrazioni comunali, vigilando sulle procedure e procedendo agli affidamenti in breve tempo». Così Dorina Bianchi, sottosegretario MiBACT commenta la notizia della consegna domani a Rosarno di 18 beni confiscati alla ‘ndrangheta da parte dell’Anbsc, l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

«Questi 18 immobili, un tempo di proprietà di boss ed esponenti della criminalità organizzata, devono rappresentare l’emblema del riscatto sociale di territori a forte pervasività criminale. Come accaduto in altre realtà calabresi, dove edifici confiscati alla ‘ndrangheta sono diventati luoghi di socializzazione e legalità, grazie soprattutto all’entusiasmo ed alla voglia di riscatto dei giovani, mi auguro possano diventare anche per queste comunità un’occasione di rivalsa sociale contro la violenza e chi soffoca con i suoi tentacoli la vita e l’economia del territorio».

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