Ennio Morrone su Forza Italia: “Gestione stalinista del partito”

COSENZA – “Alla luce degli ultimi, gravi e inopinati accadimenti interni alla vita politica e democratica del partito, ho deciso di abbandonare formalmente Forza Italia”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Ennio Morrone. “De facto – dice Morrone – la configurazione del movimento in Calabria è verticistica, priva di qualsivoglia parvenza democratica e addirittura allergica alla dialettica fra le anime e le intelligenze del partito, la cui più immediata conseguenza è stata il perdurare di un clima assolutamente invivibile. Chiunque, infatti, abbia ardito dissentire dalla linea imposta da Jole Santelli e Mario Occhiuto è stato condannato all’oblio e all’emarginazione. La pessima gestione di Forza Italia che, tragica nemesi storica, oserei definire “stalinista”, ha portato la formazione politica azzurra ad andare incontro a sonanti sconfitte elettorali senza mai analizzare debitamente le reali ragioni delle diverse debacle maturate. Senza neanche voler riportare – conclude Morrone – troppo indietro la memoria, a quando cioè il mio gruppo politico è stato il primo in Calabria ad aderire alla ricostituzione del partito facendolo entrare nelle principali istituzioni e forse per questo ripagato a colpi di censura, ritengo che l’ultima, incomprensibile, scelta di azzerare i vertici giovanili provinciali di Forza Italia, abbia determinato il superamento di ogni soglia di sopportazione. Restituendo l’immagine di un movimento in profonda crisi esistenziale dove, al comando, sono rimasti pochi, isolati, proconsoli privi di contatti con la base e senza alcuna idea di futuro. Né collettivo, né del partito stesso”.

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