Giovani Udc Calabria su legge Cirinnà

L’eco delle polemiche sulla proposta di legge Cirinnà arriva anche in Calabria. Ad esprimersi sono  Marco Martino, segretario regionale Giovani Udc Calabria e Michele Guerrieri (Giovani Udc Calabria):

“Orgogliosi dell’ annuncio di Cesa, pronti a dare battaglia per servire i cattolici ed il partito.  Constatiamo da telefonate, messaggi e dall’ affluenza alle nostre sezioni calabresi, un grande avvicinamento di molta gente, e soprattutto di giovani, al nostro Partito. La volontà ideale del segretario nazionale On. Lorenzo Cesa ci rende più liberi e forti. Le sue parole hanno fatto emergere nell’ opinione pubblica, il grande senso ideale dell’ Udc che non rinnega con i fatti, di essere un partito laico di identità cristiana. L’ annuncio dell’ On. Lorenzo Cesa, di uscire dalla maggioranza di Governo, se non si concretizza lo stralcio delle adozioni nel ddl Cirinnà, e difendendo senza se è senza ma l’ appello del Presidente della Cei S.I. Angelo Bagnasco. Le parole di Bagnasco sono volte semplicemente ad auspicare una riflessione di fronte a temi sensibili che toccano la vita di di tutti, il Cardinale che gode della nostra stima da sempre, ha voluto sottolineare il valore della libertà di coscienza. Da parte nostra, apprezziamo l’ invito del Presidente della CEI, un’ invito che qualunque cittadino democraticamente puo esprimere, molto utile dall’ alto delle sue funzioni che ricopre con enorme spiritualità, troviamo antidemocratica e irrispettosa invece, la volontà del Presidente del consiglio Matteo Renzi di volerlo ingiustamente e arrogantemente zittirlo. Lo stesso Matteo Renzi che sembra non aver partecipato alla manifestazione del family day del 2007, ma era presente un suo onomino, che diciamo con enorme credibilità, e sperando di essere creduti, li somigliava moltissimo.. Come puo il potere stralciare ideali della vita politica di ognuno di noi. Inoltre, ci appelliamo ai catto-dem, alle forze moderate e a tutti gli uomini politici del Parlamento e del Senato, di ricredersi nel loro piano di disgregazione della famiglia naturale voluta da Dio. L’ appello dell’ On. De Poli, vice segretario nazionale dell’ UDC, che elogia le parole del Presidente della Consulta Mirabelli, di stare dalla parte dei bambini e non dalla parte di chi vuole contro natura un bambino. Ricordiamo inoltre, di fare enorme attenzione al super-emendamento cosiddetto canguro, a firma del renziano Marcucci, che bloccherebbe tutti gli emendamenti, annullando di fatto il dibattito in aula. Il Pd inpone il DDL Cirinnà altro che libertà su temi etici. Siccome proveniamo dalla gloriosa cultura dello scudocrociato, di conseguenza non scendiamo dal pero, capiamo sin da subito che la libertà di coscienza nel partito di Renzi è con il contagocce poiché la si concede solo su 3 emendamenti dell’ art.5, che riguardano l’ affido rafforzato, l’ adozione diretta anche tra coppie eterosessuali, ed infine, l’ adozione in casi particolari anche ai conviventi di fatto. In questa strenua battaglia, l’ UDC porta in alto la bandiera della famiglia naturale, per servire nella loro interezza, il pensiero dei cattolici e dell’ identità del Partito stesso.”.

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