COSENZA – Gli ultimi giorni di dicembre, si sa, sono anche il momento per tirare le somme dell’anno che sta per finire. Il Presidente della Provincia di Cosenza Graziano Di Natale ha cominciato il suo 2016 solo a settembre e lo sottolinea con fervore quando ripercorre i successi della sua presidenza difronte alla platea gremita di sindaci che riempie la Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia in Piazza XV marzo. Proprio il rapporto con gli amministratori locali è al centro dell’intervento del Presidente: «noi abbiamo il dovere di garantire a tutti i comuni una sola cosa: l’assistenza». E sono proprio loro, i rappresentanti dei comuni della Provincia, ad esplodere in un fragoroso applauso quando Di Natale li invita a riprendere in mano le loro prerogative di elettori e a non scegliere il futuro Presidente della Provincia nelle stanze della politica ma giudicandone l’integrità e la devozione alle istituzioni. Forse il 2017 vedrà la nomina di un nuovo Presidente e proprio i sindaci si troverebbero allora a dover giudicare con il loro voto i risultati dell’azione politica del Presidente uscente. Di Natale è in attesa della decisione dei Giudici amministrativi sulla legittimità della sua carica: in caso di parere negativo, dice, ne prenderà atto. Mentre ancora è alla guida della Provincia, però, ricorda con orgoglio i numeri della sua presidenza e il fiume di denaro messo nuovamente a disposizione degli amministratori locali. In quattro mesi la Provincia è riuscita ad azzerato un credito di diversi milioni di euro che vantava nei confronti della Regione e a ridurre a zero la spesa di 1.800.000 euro che la Provincia sosteneva per pagare incarichi esterni. Risorse poi messe a disposizione per la sistemazione delle strade provinciali dissestate, per l’edilizia scolastica, per l’ambiente. «La Presidenza è aperta a tutti», così, al di là delle polemiche politiche, Di Natale vuole evidenziare il clima di apertura e dialogo nato tra Provincia e amministratori locali di tutti i colori politici. L’importante è il rispetto del proprio ruolo istituzionale e la cooperazione al servizio dei cittadini, e il Presidente lo dice chiaramente usando una metafora calcistica: bisogna «vestire la casacca dell’Italia» e lavorare insieme perché «nelle squadre si vince quando si gioca tutti e undici». Dialogo tra gli amministratori, sostanziali risparmi di denaro pubblico, attenzione agli interventi chiave in materia di infrastrutture e ambiente sono le chiavi attraverso cui, dice Di Natale, «abbiamo recuperato l’orgoglio dell’appartenenza alla Provincia di Cosenza». Anche le missioni ufficiali a Roma pare ora costino molto meno di prima: a settembre un viaggio ufficiale del Presidente nella Capitale sarebbe costato solo 89 euro. Toast alla stazione di servizio incluso.
