Cosenza, Guccione chiede subito un consiglio comunale per decidere il sito del nuovo ospedale

COSENZA – «La realizzazione di un nuovo ospedale per Cosenza non può che essere una necessità oggettiva, dovuta al fatto che una parte del vecchio nosocomio è stato costruito nel 1930. Non ha, quindi, neanche i requisiti necessari previsti dalla legge e mancano gli spazi per ospitare i 705 posti letto per acuti che l’ospedale dovrebbe avere e ad oggi ne ha meno di 500 attivi. Ecco perché è urgente avviare le procedure e l’iter amministrativo per la realizzazione del nuovo ospedale». E’ quanto ha dichiarato il consigliere comunale de  La grande Cosenza, Carlo Guccione.

«È giusto confrontarsi, come accaduto nelle due Commissioni congiunte a Palazzo dei Bruzi – prosegue -, senza avvalersi di false informazioni: ieri, ad esempio, il sindaco Occhiuto sui social ha sostenuto che l’area di Vaglio Lise, dove dovrà sorgere il nuovo ospedale, era già occupata da altre infrastrutture. Bando alle bugie e ai tentativi di mistificare la realtà. L’avvio della Conferenza dei servizi – che si è tenuta lunedì 27 novembre per l’individuazione del sito – e dell’iter amministrativo impongono una scelta che dovrà concludersi, per come previsto, entro la fine del mese di dicembre ed è necessario che ci sia il parere del consiglio comunale sull’area dove ubicare il nuovo ospedale. Quindi ben vengano il dialogo, le discussioni, avendo però ben presente che Vaglio Lise è l’area più idonea in base allo studio di fattibilità: il sindaco Mario Occhiuto e il consiglio comunale non potranno sottrarsi alle loro responsabilità e sarà necessario un atto amministrativo in cui ognuno verrà chiamato a decidere entro i prossimi 20 giorni».

«Il nuovo ospedale a Vaglio Lise permetterà anche di avviare un più vasto progetto di rigenerazione urbana (quartiere di via Popilia) non solo di Cosenza, ma di tutta l’area urbana. Il più grande quartiere popolare della città, attraverso l’ubicazione di questa importante infrastruttura ospedaliera, avrà la possibilità di uscire dalla marginalizzazione, di potenziare una serie di servizi sociali e di politiche inclusive per il lavoro, di migliorare le condizioni abitative e di vita di migliaia di cosentini, diventando così il polo direzionale della città unica. Questo sarà possibile anche grazie alla realizzazione della metropolitana, i cui lavori partiranno non più tardi di aprile del prossimo anno. Ci saranno voluti più di 40 anni ma con queste infrastrutture finalmente cambierà il volto della città».

 

 

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