Le risorse per aumentare le borse di studio universitarie le mette la Regione

CATANZARO – La Regione Calabria, grazie alle risorse del POR 2014/2020, destina – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – oltre  cinque  milioni di euro ai giovani calabresi per sostenere la copertura dei costi universitari. «Si tratta di una Misura sulla quale stiamo lavorando da parecchie settimane e,  subito dopo la delibera che ha reso operativo il programma, grazie all’iscrizione delle risorse nei rispettivi capitoli di bilancio, ho chiesto agli uffici competenti di accelerare la procedure amministrative necessarie a dare concreto avvio all’intervento – ha dichiarato in merito il presidente Mario Oliverio – Venerdì scorso il decreto è stato formalmente trasmesso all’Autorità di gestione per il parere di coerenza e mercoledì prossimo la Misura sarà attiva. Trasferiremo oliverioimmediatamente le risorse alle Università per far scorrere le graduatorie degli aventi diritto alle borse di studio relative all’anno accademico 2015/2016. Illustreremo le caratteristiche dell’intervento nel corso dell’evento di lancio del POR che si terrà mercoledì pomeriggio alla Cittadella. Allo stanziamento attuale di 2,4 mln di euro, si aggiungeranno altri 3 mln di euro per l’anno accademico 2016/2017. Grazie a queste risorse la percentuale di studenti calabresi che potranno beneficiare dei sussidi passerà dal 38% del 2014 al 60%. Un passo in avanti significativo per consentire a tanti giovani opportunità di studio nella propria terra. Con questa Misura – precisa il governatore – diamo una prima risposta ai  giovani calabresi che vivono una situazione di grande difficoltà determinata dalla scarsità di risorse destinate a coprire i costi degli studi universitari.  La Calabria registra, infatti, la percentuale più alta d’Italia di idonei non beneficiari di borse di studio. Un dato che, se incrociato al calo costante degli iscritti negli atenei calabresi restituisce una situazione che merita massima attenzione e azione. Bisogna dare anche in Calabria piena applicazione ai principi costituzionali sanciti dagli articoli 3 e 34 della Costituzione attraverso la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che, di fatto, impediscono ai capaci e meritevoli di raggiungere i più alti gradi dell’istruzione. Più Innovazione, più saperi e maggiori competenze – conclude Oliverio – sono le leve per determinare sviluppo e crescita. Ecco perché coniugare qualità con equità nell’istruzione è il miglior investimento che possiamo fare sul nostro futuro».

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