Cerisano, Zecca valuta la partecipazione alle amministrative

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Cerisano (Cs) – Si fa interessante l’atmosfera a Cerisano. Chi era in attesa di conferme circa una possibile candidatura di Fabrizio Zecca alle prossime elezioni amministrative di Cerisano, è rimasto deluso. O forse no. I bene informati non si sono sbilanciati, lasciando così nel dubbio chiunque paventasse o tifasse per una discesa in campo, in prima linea, di Zecca. L’assemblea di oggi, tenutasi nella Sala Consiliare del Comune è stata una risposta dello stesso Zecca ad un gruppo di giovani “liberi che hanno a cuore le sorti di questo paese, per esprimere un punto di vista differente e per dire no a quanto finora proposto”. I giovani sono quelli dell’associazione culturale “Il Clandestino”, capeggiata da Mario Longo, con al seguito, tra gli altri, Giuseppe De Bartolo, Francesco Totera, Daniela Spinelli, Andrea Azzinnaro. “Professore, abbiamo bisogno di una guida”. Una guida che ha subito accolto l’invito di questo gruppo di giovani a prendere parte pubblicamente ad un’assemblea partecipata nella quale lo stesso Zecca, si è detto “emozionato, commosso, preoccupato”. “Avverto – ha dichiarato l’ex Vicesindaco di Cerisano – che nell’aria qualcosa sta cambiando. C’è un desiderio sfrenato di libertà. In questi anni nulla è cambiato. Prima Mancina, poi Di Gioia si ritrovano ad avere lo stesso mentore, che porta il nome di Ivan Greco, un bravo medico, che ha però affossato questo paese”. “Oggi – ha proseguito Zecca-  pur di occupare una poltrona e pur di non perdere si è stati disposti a scendere a compromessi e stringere alleanze. Fare il Sindaco non è un gioco, ma ancora oggi, nessuno parla di programmi, progetti, idee serie per il bene del paese, nessuno oggi parla di rilancio sociale e culturale, nessuno parla del recupero del centro storico. Cambiano gli attori, ma il regista è sempre uguale”. Un gruppo di giovani che non si sente per “nulla rappresentato” e vorrebbe, forse, con il supporto di Zecca, cercare di trovare “una soluzione plausibile che possa realmente rappresentare “un’alternativa diversa e una speranza per il bene del nostro paese”. Un grido d’allarme, insomma, con il quale lo stesso Zecca ha chiosato “Salviamo Cerisano, Salvate Cerisano”. Sarà uno slogan per la costituzione di una prossima e futura lista? Potrebbe essere. O forse no. Ancora nessuno si sbilancia, al momento le uniche due compagini che dovrebbero scendere in campo sono quelle del sindaco uscente Mancina e di Di Gioia. Manca davvero poco alla presentazione delle liste e si sta lavorando alacremente da più fronti, anche perché, come ha concluso Zecca “Non sono qui stasera per dire mi candido”, ma è anche vero che non ha dichiarato il contrario. Riusciranno i giovani de “Il Clandestino” a convincere, se di questo si tratta, Zecca o chi vicino a lui a farsi formalmente rappresentare in prima persona nel corso della prossima tornata elettorale? Non ci resta che attendere. “Appuntamento alla prossima puntata”

Raffaella Aquino

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