Giulia Grillo

Ministro Grillo in Calabria. Le reazioni

COSENZA – «La visita in Calabria del ministro Grillo è un segnale positivo, seppur tardivo, di una attenzione del governo nei confronti della situazione drammatica in cui versa la sanità calabrese».

E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.

«Meglio tardi che mai, è il caso di dire – prosegue Ferro -, anche se sono state necessarie più interrogazioni parlamentari della sottoscritta e un drammatico servizio giornalistico della trasmissione ‘Le Iene’ affinché il ministro decidesse di verificare di persona una situazione che la buona politica e la stampa calabrese denunciano con forza da tempo, inascoltate. Spero soprattutto che il blitz all’ospedale di Locri non si riduca ad una passerella, così come è avvenuto per la visita del premier Conte dello scorso 23 novembre. A fronte degli impegni assunti dal presidente del Consiglio, nulla è stato fatto, ed anzi la situazione si è, se possibile, aggravata. Anni e anni di commissariamento non hanno dato i risultati sperati, mentre la Regione ha contribuito allo sfascio con la cattiva gestione delle aziende sanitarie e ospedaliere, in qualche caso, come l’Asp di Reggio, prive di bilancio da anni, con finanziamenti di cui non si sa più nulla e la pesante ombra di infiltrazioni criminali, senza che alcuno sia stato chiamato a rendere conto del proprio cattivo operato. Il totale disfacimento della sanità pubblica in alcuni territori – particolarmente drammatica la situazione negli ospedali di Locri e Polistena, gravissime le carenze rilevate dai Nas nell’ospedale di Vibo – unito al taglio delle risorse ai privati, costringe gli ammalati calabresi a rivolgersi alle strutture di altre regioni per curarsi, causando così una enorme emorragia di risorse che, invece, dovrebbero essere investite per migliorare i livelli di assistenza in Calabria». «Spero quindi che alla visita del ministro seguano interventi concreti, affinché anche ai cittadini calabresi sia garantito il diritto alla salute e alla dignità delle cure, così come in ogni altra regione d’Italia», conclude Wanda Ferro. 

SICLARI (FI) ATTACCA

«E’ gravissimo che il ministro Grillo abbia atteso un servizio delle “Iene” per decidere di venire in Calabria quando, da oltre 10 mesi, continuo a presentarle istanze sull’emergenza sanitaria calabrese. Ho depositato fiumi di carte, dossier, interrogazioni, segnalazioni, tutte volte a mostrare al Ministro una situazione ormai intollerabile sulla quale era necessario intervenire, ma nulla è stato fatto. Ho portato in Commissione Scura e Oliverio per porre l’accento sul degrado della sanità calabrese. Adesso che la Calabria è stata nuovamente mortificata a livello nazionale viene a propinarci l’ennesima passerella o ha intenzione di fare qualcosa di concreto?». Il senatore forzista Marco Siclari condanna l’atteggiamento di questo Governo che sembra aver scambiato la Calabria per un palco adibito a raccogliere voti elargendo false speranze e promesse puntualmente disattese. «Il ministro ha tutte le informazioni che le necessitano, le ho fornite io stesso nelle sedi istituzionali, quindi non faccia finta di stupirsi delle condizioni in cui versano quasi tutti i presidi ospedalieri della Calabria ed in generale la sanità calabrese. Mi auguro che venga per annunciare la fine del commissariamento della regione Calabria. Non possono esserci ulteriori rinvii. Chi ha portato la sanità calabrese al degrado è stato Oliverio da sempre latitante ma, soprattutto, i commissari dei Governi degli ultimi 8 anni incluso questo, che hanno in mano il destino, in esclusiva, della salute dei cittadini calabresi. Sono i commissari che decidono sulla nostra salute. La visita del ministro avrebbe senso solo se annunciasse la fine della morte della sanità calabrese dovuta al commissariamento del governo. Lo faccia adesso non attenda le regionali. Con il diritto alla salute si deve interviene subito, non si può fare propaganda.».

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