Molinari chiede a Oliverio soluzioni e chiarezza sulla sanità calabrese

CATANZARO -Il senatore Francesco Molinari si è espresso cirac l’annoso problema sanità in Calabria, ribadendo la necessità, da parte della Giunta Regionale, di trovare soluzioni concrete. Un settore, quello sanitario, già in crisi, cui, secondo Molinari, «il piano di rientro di firma scopellittiana ha inferto il colpo di grazia». Molinari si rivolge in particolare al Governatore Oliverio e alle sue promesse non mantenute della campagna elettorale: «Qui ci sembra che di sanità se ne parli, ma  solo in termini di guerra di gestione,  e che i risultati ottenuti siano solo peggiorativi.  Senza contare l’ impossibilità di adeguamento delle strutture alla nuova normativa europea,  per mancanza di un numero accettabile di risorse umane. Ci chiediamo che tipo di servizi si pretende di offrire agli utenti, senza una organizzazione di una macchina sanitaria che sia quanto meno capace di lavorare in maniera sufficiente». Il senatore continua: «Non ci si lamenti, allora,  dei costi della migrazioni sanitaria. Non si può pretendere che i calabresi si accontentino di ricevere cure e assistenza risicata  e, perciò,  rischiosa per la salute. Tempi e liste d’ attesa infiniti. In mezzo, un tira e molla tra Commissario e strutture private, con il primo che dispone misure  secondo cui aumentano le tariffe, ma il budget 2016 resta invaritato.  Le seconde che vogliono di più,  minacciando licenziamenti. Il nostro timore è che qui la lotta sia finalizzata a lucrare sulla salute dei cittadini. Basta speculazioni sulla pelle dei calabresi. Se questo è l’obiettivo non si può restare a guardare. Noi vogliamo vederci chiaro, lo dobbiamo ai cittadini».

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