Movimento NOI: «La crisi idrica è l’ennesimo fallimento di Occhiuto»

COSENZA – «La crisi idrica di Cosenza, che negli ultimi tempi è peggiorata, non riesce a trovare soluzione. I cosentini, ancora una volta, sono costretti a subire la mortificazione di un’amministrazione comunale inefficiente ed inefficace a risolvere i veri problemi di questa città. I problemi- proseguono gli esponenti del gruppo “Movimento NOI”-spesso vengono peggiorati perché si guarda all’effimero, alle feste, ad apparire i migliori solo perché immersi sempre in una campagna elettorale perenne: le comunali, le provinciali, le politiche, le regionali! Tutte vedono sempre gli stessi candidati, altrimenti destinati ad essere disoccupati; tutte contornate da continue promesse disattese, e intanto i rubinetti dei cosentini restano a secco mentre il sindaco, proprio in queste settimane, pensa a spendere quasi in 1 milione di euro in luminarie e spettacoli natalizi, Capodanno compreso. Non si riesce a capire perché non si investa annualmente la stessa cifra di un Capodanno, per esempio, per riprendere la rete di distribuzione dell’acqua, che è di totale competenza comunale, per renderla più efficiente riparando le centinaia di perdite che causano l’abbassamento della pressione. Non si capisce il perché i serbatoi comunali di accumulo d’acqua di Cosenza, ancora risalgono agli anni cinquanta. Non si riesce a capire come mai non si sia mai pensato a realizzare dei pozzi artesiani che possano sopperire al fisiologico calo stagionale delle portate dell’acquedotto Abatemarco, forse perché questi lavori non sono abbastanza “interessanti” per il sindaco? Soprattutto non si riesce a capire il perché ogni volta che i cosentini sono costretti a lamentarsi vengono etichettati “odiatori”, mentre il sindaco Mario Occhiuto, che sull’acqua ha accumulato l’ennesimo fallimento, grida al complotto politico cercando goffamente di coprire la propria inettitudine. Vorremmo tanto sperare in una inversione di tendenza, ma siamo certi chel’unica risposta che i cosentini daranno a questa amministrazione sarà la sconfitta sonora alle prossime consultazioni elettorali, unico interesse dei politicanti che ci governano, così come hanno già fatto lo scorso 4 marzo, una risposta di cui il sindaco, evidentemente, non è ancora cosciente».

 

 

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