ss 106

Nuova 106, il sindaco di Amendolara contro il presidente dell’associazione “Basta vittime sulla strada statale 106”

 AMENDOLARA (Cs) – «Sulla nuova SS106, non soltanto nei modi e nei tempi prescritti ed in tutte le sedi competenti il comune di Amendolara ha fatto esattamente quanto si poteva ed andava fatto ma quell’iniziativa fu così efficace che, nel 2014, portava all’intero stravolgimento del progetto definitivo di nuovo tracciato (del febbraio dello stesso anno). Con l’integrale copertura attraverso gallerie naturali, infatti, unici ad essere ascoltati, raggiungevamo l’obiettivo minimo prefissato di tutela del paesaggio e del terroir, rispetto a quello massimo delle gallerie naturali al quale da sempre tendiamo. Solo perché costretti dagli eventi e dalle intollerabili modifiche successive, oggi continuiamo e continueremo a portare avanti quella stessa battaglia di allora, con forza se possibile ancora maggiore». È quanto ribadisce il Sindaco Antonello Ciminelli chiedendo di essere smentito pubblicamente dal Signor Fabio Pugliese, «se – aggiunge – egli ne è capace e se ha elementi per farlo».

«Nel frattempo – continua il Primo cittadino di Amendolara – prendendo atto dell’ulteriore, immotivata invettiva autoreferenziale contro la mia persona e contro l’Amministrazione Comunale di cui si è nuovamente reso protagonista chi da anni continua a spacciarsi, non si sa a che titolo, come il solo autorizzato a poter parlare di SS106 e soprattutto della bontà dell’ANAS, riformuliamo pubblicamente a Pugliese i due inviti ai quali tuttavia egli non è ancora stato in grado di dare riscontro:  a rendere nota sia la lista delle migliaia e migliaia di presunti iscritti all’Associazione “Basta vittime sulla strada statale 106 di cui vanta di essere Presidente; sia, visto che c’è, anche l’eventuale verbale dell’eventuale assemblea attestante l’eventuale elezione democratica dello stesso alla guida di questo sodalizio di cui egli appare purtroppo il solo rappresentante; ad organizzare dove, come e quando egli vorrà un incontro pubblico faccia a faccia col sottoscritto nel quale poter confrontarci, da una parte, sulla battaglia di civiltà che noi portiamo avanti da anni ed alla luce del sole onorando il nostro ruolo di rappresentanti istituzionali democraticamente eletti e rieletti dal popolo; e, dall’altra, sulle posizioni urlate soltanto a mezzo mail ed attraverso il nefasto bollettino delle povere vittime di incidenti stradali di un anonimo ingegnere della Sibaritide in ciclica ricerca di notorietà personale e di protagonismo mediatico funzionale probabilmente, il dubitativo è d’obbligo, ad altre finalità».

«Quanto Amendolara – prosegue Ciminelli – è riuscita a mettere in piedi in questi anni in termini di progetti e realizzazioni finalizzati in concreti alla sostenibilità ambientale, su tutti l’unico progetto richiesto, finanziato e realizzato in Calabria di dissuasori contro la pesca a strascico ed a tutela del mare, non soltanto non teme smentita da parte di chi continua soltanto a fare chiacchiere dietro una tastiera di computer ma consente al Sindaco ed agli esecutivi che si sono succeduti di godere di stima ed apprezzamenti diffusi e che non necessitano della visibilità spasmodica, quella ricercata invece a tutti i costi da soggetti come Pugliese. Quella di Amendolara e dell’Alto Jonio – conclude – contro lo stravolgimento del progetto originario del nuovo tracciato e la sostituzione (nel nuovo progetto presentato dopo luglio 2017) delle gallerie naturali con sole trincee e viadotti destinati a distruggere storia e futuro di questa terra, in particolare tra l’abitato di Amendolara Marina e Amendolara paese resta una battaglia sociale ed epocale per la dignità e l’avvenire delle nostre popolazioni e delle future generazioni alla quale non abdicheremo in cambio di nessun dei mediocri compromessi economici calati dall’alto che piacciono così tanto a gente come Pugliese!».

«»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *