Nuovo Psc di Cosenza, Salerno: «Strumento urbanistico di rilancio per la città»

COSENZA – «Una città che tende al recupero e guarda alle innovazioni, che privilegia il verde e l’ecosostenibilità ma che è pronta  a lanciare la sfida  per un rilancio globale del suo territorio, con opzioni interessanti per il centro storico. È quella che emerge dal Piano Strutturale Comunale  illustrato dal sindaco Mario Occhiuto». Lo afferma Carmelo Salerno, consigliere comunale di Cosenza e coordinatore cittadino di Forza Italia. «Un Psc – afferma Salerno – che ha entusiasmato tutti i consiglieri per la sua straordinaria capacità di  riequilibrare il territorio in un quadro di offensiva infrastrutturale. Sono  previste  opzioni di  edificabilità nel resto della città per quanti investiranno nel centro storico.  È  una indicazione fortissima che si unisce ai progetti in itinere sulla città antica. Il Psc – prosegue Salerno – guarderà a tre grandi direttrici: La qualità della vita, con l’ampliamento del verde previsto nel progetto metro sul viale Parco e una politica di riduzione progressiva del trasporto gommato; l’intuizione di una serie di facilitazioni agli investimenti, ivi comprese le perequazioni, per aggredire  la disoccupazione  e generare un’economia privata che  colga  i bisogni dell’area urbana e dell’intera regione; la politica della bellezza con la centralità del progetto e della sua struttura come priorità. La visione di  Occhiuto – continua l’esponente forzista – sposa  l’idea della innovazione con la rigenerazione delle periferie, spostando il concetto stesso  del quartiere periferico con un policentrismo  fattuale  e reale. È una città che si candida a funzioni leaderistiche – aggiunge Salerno – dopo decenni di operazioni di maquillage che hanno nascosto  la polvere sotto il tappeto e lasciato nell’incertezza,  oltre che nell’incuria, quartieri che oggi saranno riabilitati e diventeranno funzionali ad un unicum architettonico ed urbanistico,abbandonando  la strada della speculazione edilizia e dell’assistenzialismo».

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