Sonia Ferrari: «Parco Sila modello di governance territoriale»

CORIGLIANO (Cs) – «La visibilità nazionale ed internazionale conquistata dal Parco in questi ultimi anni attraverso importanti e prestigiosi riconoscimenti; la rete di proficue relazioni costruite e consolidate con il territorio e con tutte le istituzioni; l’ottenimento (nel 2011) da parte di Europarc – Federazione europea dei parchi e delle aree naturali protette della Carta Europea del Turismo Sostenibile; l’essersi dotato di numerosi strumenti di pianificazione. E poi ancora l’intensa attività di comunicazione e di promozione del territorio e l’attività di ricerca e di conservazione della biodiversità rafforzata nei rapporti con gli atenei calabresi e italiani; gli investimenti diversi effettuati per rendere più piacevole e fruibile il territorio del Parco, i finanziamenti per le scuole e per il turismo sociale finalizzati a destagionalizzare i flussi turistici (con 21 mila pernottamenti all’anno nell’ultimo triennio negli alberghi dei comuni del Parco) ed il fruttuoso percorso di concertazione con il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria per l‘utilizzo dei fondi europei dal quale è scaturita l’approvazione di numerosi progetti. Infine, l’approvazione (nel 2004) dell’iscrizione del MAB SILA quale 10a Riserva (355 mila ettari) della Biosfera Italiana nella Rete Mondiale dei siti UNESCO, la costituzione della Fondazione MAB SILA (col compito di gestire la Riserva) e da ultimo il parere favorevole della commissione nazionale italiana per l’UNESCO sulla proposta di candidatura denominata “Sila Forest Ecosystems” per il 2019».

 Ad illustrare metodi, iniziative, strategie di lavoro e soprattutto i risultati dell’attività del Parco Nazionale della Sila negli ultimi anni è stata il Commissario Straordinario Sonia Ferrariintervenuta stamani (venerdì 2 febbraio) al workshop dal titolo GOVERNANCE E ORGANIZZAZIONE TURISTICA, DALL’ESPERIENZA DEL TRENTINO UN’OPPORTUNITÀ PER LA CALABRIA, primo momento di confronto che ha aperto l’evento L’ALTA VIA DEL GUSTO TRENTINO promosso dalle Camere di Commercio di Cosenza e di Trento, ospitato fino a domenica 4 nel Castello Ducale di Corigliano.

«Quello del Parco della Sila (il terzultimo nato in Italia) – ha aggiunto – può essere considerato a tutti gli effetti un modello regionale e nazionale virtuoso di riferimento per la governance del territorio, per la promozione della sostenibilità ambientale, dei turismi (soprattutto di quelli della montagna) e per il contributo prezioso alla rivitalizzazione delle aree urbane e dei borghi storici ricadenti nel suo territorio o ad esso limitrofe. Siamo di fronte ad una esperienza recente ed importante della quale – ha concluso la Ferrari– si può andare orgogliosi, guardando al futuro». 

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