Giuseppe Graziano

Riforma fusioni, Graziano: «Bene la proposta Sergio-Greco ma non si tocchino punti fermi»

COSENZA (CS) – «È apprezzabile l’impegno posto dai colleghi consiglieri Franco Sergio e Orlandino Greco nel voler proporre all’Assemblea una nuova bozza di legge che tendi ad apportare delle modifiche, di forma e sostanza, a quella tutt’ora in vigore. Ma lo si faccia attraverso un costruttivo confronto propedeutico che possa consentire a tutti di dare il loro contributo. Anche perché ci sono principi, espressi nell’attuale normativa regionale, che sono inviolabili e che devono essere tutelati». A dirlo è il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, commentando con favore l’iniziativa intrapresa dai consiglieri Greco e Sergio di attuare una riforma alla legge regionale sulle autonomie locali e sulla fusione dei comuni.

«Credo che un dialogo aperto e convergente – dichiara Graziano – in questo frangente sia quanto mai opportuno e necessario. La Riforma del Rio ha imposto dei parametri che stravolgeranno l’assetto delle autonomie locali e la Calabria sull’attuazione delle nuove direttive nazionali è palesemente indietro. Da rappresentante di quella opposizione responsabile, critica e propositiva non posso che accogliere, seppur con diverse riserve, la proposta dei colleghi Franco Sergio e Orlandino Greco di procedere ad una fase di riforma della legge regionale vigente che regola, appunto, la consistenza e la funzionalità delle autonomie locali oltre che la formazione di nuove realtà municipali territoriali». «Ecco perché – aggiunge – è opportuna una concertazione ampia ed un approfondimento delle diverse norme che entreranno nel merito del tema delle autonomie locali. Pertanto, prima che la riforma arrivi al vaglio del Consiglio regionale, si apra un tavolo di confronto aperto così che si arrivi in assemblea con un testo condiviso e completo che tuteli alcuni punti fermi e imprescindibili già in vigore nelle leggi regionali, come quelli relativi alla partecipazione popolare alle scelte, e ne introduca dei nuovi che non siano trappole o raggiri per impedire lo sviluppo dei territori e delle aree calabresi. Con l’auspicio, dunque, che si approvi un testo unico che vada ad affrontare organicamente la questione delle fusioni municipali in Calabria sulle quali credo ci sia e ci debba essere – conclude Graziano -unanimità assoluta dell’organo parlamentare regionale». 

 

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