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Vigilia agitata per le Primarie del Pd. Botta e risposta tra sostenitori di Orlando e Renzi

COSENZA – La vigilia delle primarie del Pd fa registrare a Cosenza un vivace botta e risposta tra gli esponenti delle due mozioni maggioritarie all’interno del partito. «Triplicate le schede per votare alle Primarie del Pd nel comune di San Giovanni in Fiore, sovvertendo le regole che la commissione di garanzia per il congresso del Partito ha stabilito per il riparto in ogni singolo comune. Per “pura” coincidenza si tratta della cittadina del presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio. Qualcosa non quadra» sostengono, in una nota, i componenti della mozione Orlando nella Commissione provinciale di Garanzia per il Congresso del Pd a Cosenza. «Eppure – proseguono – le Primarie dovrebbero essere il momento in cui celebriamo un grande evento democratico e manifestiamo all’esterno la trasparenza dei processi di selezione del Pd. Il dato di San Giovanni in Fiore falsa la competizione elettorale. Le schede sono state di colpo più che triplicate, venendo meno al criterio adottato all’unanimità per tutti gli altri posti. E ci sembra strano che una parte limitata della commissione di garanzia per il congresso del Pd deliberi in maniera clandestina di triplicare l’assegnato delle schede alla cittadina del presidente della Regione. Il potere della Regione Calabria ha addirittura superato quello di Nostro Signore Gesù, triplicando le schede elettorali a danno di vuole che le Primarie siano una festa democratica, trasparente e libera, in grado di rilanciare il futuro del Pd. Speriamo – concludono i componenti della mozione Orlando – che la stessa cosa possa avvenire triplicando il numero degli occupati nella nostra Calabria, visto che abbiamo il triste primato di essere la regione con il più alto tasso di disoccupazione d’Europa». Immediata la risposta dal cuore della Sila: «Stiano tranquilli gli amici e compagni della mozione Orlando: nella città dì Gioacchino da Fiore gli imbrogli e i trucchi non ci appartengono». replica in una nota, il segretario cittadino del Pd di San Giovanni in Fiore Pino Belcastro. «Abbiamo svolto tante elezioni primarie – prosegue – fatte sempre alla luce del sole e con una partecipazione sempre più alta rispetto alle altre realtà della regione. Evidentemente i colleghi della mozione Orlando hanno la memoria corta. Ricordo bene che più volte proprio alcuni di questi amici che oggi si ergono a paladini della trasparenza, ci hanno sostenuto con forza, quando proprio per la straordinaria partecipazione popolare chiedevamo più schede per consentire a tutti i sangiovannesi di poter partecipare alle primarie. Gli amici della mozione Orlando vengano con i loro rappresentanti a controllare che tutto si svolga con regolarità. Accusare i dirigenti di questo nostro circolo, in maniera preventiva, è grave e le facili insinuazioni le rispediamo al mittente. Noi abbiamo rispetto dei nostri concittadini e tutti gli elettori ed è per questo che dimostreremo, ancora una volta, che in questa città tutto si svolgerà in maniera chiara e trasparente. Se poi – conclude Pino Belcastro – si vuole fare polemica solo perché questa città è anche quella del presidente Oliverio sbagliano di grosso. Che c’entra il Governatore? Perché mettere in campo sempre la figura di Oliverio? Sarebbe ora di smetterla. Noi siamo orgogliosi di avere un nostro illustre concittadino alla guida della giunta regionale della Calabria. Gli avversari degli altri partiti e ora anche quelli interni se ne facciano una ragione».

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