Legalità, a Cosenza siglata intesa Prefettura-Confindustria

COSENZA – «Riaffermare i cardini della legalità attraverso un’efficace politica di contrasto alla criminalità organizzata supportata da una responsabile attività di prevenzione territoriale, anche attraverso il coinvolgimento delle forze sane della società civile ed economica, per garantire i principi della libertà di impresa e della concorrenza leale». E’ l’obiettivo del Protocollo di Legalità messo a punto dalla Prefettura di Cosenza, Unindustria Calabria e Confindustria Cosenza e sottoscritto dal prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao e dal presidente di Unindustria Calabria e Confindustria Cosenza, Natale Mazzuca. «Le parti hanno concordato sull’importanza di porre in essere una stretta collaborazione fra imprese e pubbliche autorità per rendere efficaci i controlli ed il monitoraggio sui meccanismi di mercato locali, assicurando adeguati strumenti di prevenzione, in modo particolare in materia di contratti, pubblici e privati, per lavori, servizi e forniture e di  controllo dei flussi di manodopera e mezzi nei cantieri, al fine di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia e rafforzare la rete di presidi a favore delle imprese che operano nel rispetto della legalità, della trasparenza e della concorrenza leale.

«Si tratta di un protocollo molto ultile per gli imprenditori – ha dichiarato il prefetto Giancarlo Tomao – perché aumenta le opportunità di poter esercitare al meglio ed in piena consapevolezza la libertà di fare impresa, di giovarsi della libera concorrenza e di lavorare in maniera serena. Per contro, in contesti caratterizzati da pressioni e condizionamenti dovuti ad infiltrazioni, per gli imprenditori onesti diventa molto difficile realizzare profitti. Per lo Stato l’efficace strumento del protocollo va nella direzione di prevenire effetti distorsivi offrendo momenti di confronto serrato e sostegno nelle attivita’ di prevenzione e repressione». Per il Presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca «non è solo una questione di civiltà ma anche di convenienza economica. La legalità conviene. Il rispetto delle regole oltre a rappresentare un bene sociale in ogni paese che possa definirsi civile, diventa un bene importante per le ripercussioni sul sistema economico. Chi pensa che la criminalità organizzata – ha aggiunto Mazzuca – possa garantire vantaggi competitivi alla propria impresa commette un gravissimo errore aggravato dalla violazione delle leggi. Prendere scorciatoie apparentemente convenienti per lavorare, per aggiudicarsi appalti, per necessità finanziarie, non è che l’inizio di un percorso devastante perché si ritroverà in breve ad espropriato della propria azienda e della propria identità. Le iniziative di Unindustria vanno sempre in direzione dell’affermazione della legalità a tutti i livelli, senza se e senza ma perché con l’affermazione dello Stato si afferma il valore del bene comune».

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