Alla scoperta dell’olivicoltura calabrese con CalabriaOli

asaIeri si è conclusa a Colonia, in Germania, “Anuga”, la Fiera Internazionale del cibo e bevande, progetto regionale CalabriaOli promosso dall’Associazione Olivicola Cosentina. Grande il successo dell’olio d’oliva biologico calabrese, confermato dai 160 mila visitatori, provenienti da 192 Paesi. “Anuga” è un mercato globale di cibi e bevande che si tiene ogni due anni, quest’anno dal 10 al 14 ottobre. Si tratta di una fiera internazionale “ineguagliabile come una piattaforma di business e le informazioni per l’industria alimentare mondiale”, ha detto Gerald Böse, Presidente e Chief Executive Officer di Koelnmesse. Circa 7.000 gli espositori di Anuga 2015, provenienti da 108 paesi, mentre tra i visitatori buyer provenienti dal settore commerciale e del  food service.

Anche lo stand Calabriaoli è stato ben frequentato, con una piattaforma comunicativa, innovativa e internazionale. “Questa è una grande vetrina internazionale – ha affermato Massimino Magliocchi, presidente dell’Associazione Olivicola Cosentina – per far conoscere l’olivicoltura calabrese, la sua cultura e la cultura del mangiar sano.” Del resto, le antiche origini della diffusione dell’olivo sul territorio e il persistere della tradizione nelle pratiche colturali hanno permesso una diffusione della coltura dell’olivo in Calabria forse più che altrove in quanto regione dal forte grado di ruralità. Ciò sottolinea l’unicità della relazione tra territorio e olio d’oliva, nella prospettiva di una tradizione consolidata. Lo scopo del progetto “CalabriaOli” è di proporre una riscoperta geografica del gusto attraverso l’olio biologico delle aziende calabresi come patrimonio storico tradizionale.

 

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