A Germaneto taglio del nastro per la prima edizione di “Rosso Calabria”

Rosso Calabria 2015GERMANETO (CZ) – Ieri sera, presso la Cittadella Regionale a Germaneto, è stato tagliato il nastro per la prima edizione di “Rosso Calabria”, una manifestazione “che pensiamo di calendarizzare”, ha annunciato il Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio. “In realtà, si tratta del primo evento che si organizza nella Cittadella. Da pochi mesi, questa struttura ospita gli uffici regionali ed era doveroso che questa prima edizione partisse proprio dalla casa di tutti i calabresi”.

“Rosso Calabria”, infatti, segna un nuovo inizio per il settore vitivinicolo dellla nostra regione, della cui economia rappresenta un settore in continua crescita e, comunque, di traino. Tant’è che l’evento ha visto la nutrita partecipazione di ben 58 produttori, tra i più prestigiosi del settore. Il momento di festa, però è stato anche occasione per discutere su uno stato dell’arte del settore vitivinicolo stesso. Si è appurato, quindi, come nell’ultimo ventennio i produttori calabresi abbiano lavorato molto, recuperando la coltura dei vigneti autoctoni, ottimizzando il processo produttivo e curando anche l’aspetto del marketing e della comunicazione riguardo il proprio prodotto. Nella certezza di un settore in continua crescita, con ben 12 mila ettari di vigneti, si comprende come “i vini calabresi non abbiano niente da invidiare alle eccellenze del mercato nazionale e internazionale”, ha spiegato Oliverio. E, dunque, l’iniziativa di “Rosso Calabria” si pone proprio come un tentativo di mettere in luce questo settore dell’economio regionale. Per questa ragione, il Governatore ha ribadito l’importanza del ruolo istituzionale nel rilanciare l’agroalimentare: a tal fine si sono approvati, con il Psr Calabria 2016, strumenti di sostegno per gli imprenditori e i giovani che si affacciano al mondo dell’agricoltura. Tutto in attesa del prossimo Vinitaly, nel corso del quale sarà allestito uno stand dedicato alla Regione Calabria, Rosso Calabria 2015 - 2che riunirà tutti i locali produttori di vino.

Il tema del convegno di ieri, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Franco Maria Ricci (Presidente della Fondazione italiana Sommelier), Antonio Viscomi (vicepresidente della Giunta regionale), Carmelo Salvino (Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria), Giacomo Giovinazzo (dirigente del medesimo Dipartimento), Gennaro Convertini (del Dipartimento Agricoltura) e Mauro D’Acri (consigliere regionale delegato al Dipartimento Agricoltura), è stato “Un vino antico per un nuovo sud”. Dei circa 12 mila ettari coltivati a vigneto, la maggior parte dei quali nel cosentino e nel crotonese, una larga parte è occupata da Gaglioppo, Greco Bianco e Nero e Magliocco: una produzione media di 110 quintali per ettaro per un totale approssimativo di 9,5 milioni di bottiglie di vino all’anno. Oltretutto, i vini calabresi che hanno ottenuto la certificazione DOC sono ben nove. A questo punto, l’obiettivo, come ha spiegato anche Franco Maria Ricci, è che il vino calabrese possa avere l’opportunità di essere più conosciuto in Italia, in vista di un’auspicata imposizione del vino italiano sul mercato globale.

La Calabria stessa, del resto, può vantare vini di forte personalità e vitigni di gran pregio. A tal proposito, ha aggiunto il dottor Salvino, “con Rosso Calabria intendiamo una suggestione, la passione che mettono i nostri produttori nelle loro bottiglie di buon vino”. A questo punto, pertanto, si gioca tutto nelle mani delle istituzioni per “creare una rete di produttori capace di affermarsi in Italia e all’estero”. Un evento, quello di “Rosso Calabria” che, come ha dichiarato il consigliere regionale Mauro D’Acri, “rappresenta la nuova visione della politica di sviluppo rurale del territorio”, annunciando, tra l’altro, l’avvio di una serie d’incontri con le imprese per “mettere in campo le giuste strategie”.

 

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