Epifania tutte le feste porta via

L’Epifania è la festa liturgica più solenne della Chiesa Cattolica. Essa è detta anche “Prima Pasqua” e rappresenta nella cultura popolare il culmine delle cerimonie cicliche che scandiscono il corso dell’anno.

La notte che precede la festa dell’Epifania è considerata notte di eventi miracolosi . Gli animali parlano e per questo sono capaci di maledire il padrone e fare in modo che la sua famiglia vada incontro a misteriose disgrazie. Per evitare ciò, la sera della vigilia, bisogna nutrirlo abbondantemente. Inoltre la si racconta che durante questa suggestiva  notte, le fontane versano olio e nei fiumi scorre vino ma nessuno è in grado di accorgersene.

Nella festività dell’epifania si inserisce la figura  della befana che vuole ricordare, tra le altre cose,  i tre Magi che portarono in dono a Gesù Bambino l’oro, l’incenso e la mirra.  Fenomeni questi che, secondo la cultura popolare, avvengono solo se si è sinceri e inconsapevoli. Tradizionalmente in questa notte si celebra anche la messa della Stella, dove tre persone impersonano i tre Magi venuti dall’Oriente, si dirigono  a cavallo verso la chiesa seguendo una stella di carta adagiata su un filo e illuminata da dentro da una candela e, se la stella si brucia, questo è inteso come un segno infallibile della mano di Dio.

In alcuni paese della Calabria le ragazze, la notte della vigilia, prima di addormentarsi, recitano una canzoncina augurale: se sogneranno una chiesa in festa o un giardino fiorito sarà per loro un anno fortunato se per caso sognano brute cose sarà presagio di un brutto anno.

La notte dell’Epifania i bambini sono soliti appendere la calza vicino al camino o lasciare le proprie scarpe con la speranza di trovarvi dentro cose buone da mangiare. Attendono tutti l’arrivo della befana mentre ormai si disfa il presepe o l’albero di Natale. La befana è un personaggio mitico, di estrazione popolare, e viene rappresentata come una strega brutta e vecchia ma altrettanto benefica che porta tanti doni ai bambini buoni. Ella è vestita di stracci e scende dal cielo viaggiando su una scopa, si infila poi nel camino e giunge nelle case nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. L’Epifania, infatti, è un giorno speciale perché vi ricorrono più eventi legati alla vita di Gesù: innanzitutto la sua manifestazione ai Magi, come già detto, ma anche il suo battesimo e il suo primo miracolo (l’episodio delle nozze di Cana); non sorprende dunque che nella cultura popolare la si consideri una notte fuori dall’ ordinario in cui possano continuare ad accadere dei prodigi. Protagonista assoluta di questa notte magica carica di mistero, è ancora la tavola dove si prepara una cena a base di pesce preparato in vario modo.

Un tradizionale dolce è rappresentato da i “bocconotti o boconotti” preparati con pasta frolla farcita con la mostarda o altre marmellate, dove il ripieno varia a seconda delle località di provenienza. Una variante ad esempio prevede l’utilizzo anche di pasta di mandorle e amarene per il ripieno.

Ingredienti (per 12 bocconotti)

Per la Pasta Frolla:

500 gr di farina 00

200 gr di zucchero

3 uova

150 gr di strutto

1 bustina di vanillina

1 bustina di lievito per dolci

Per Farcire:

q.b. di confettura a piacere

Per Spolverizzare:

q.b. di zucchero a velo

Per preparare i bocconotti iniziate a preparare la pasta frolla: riunite un una ciotola la farina, lo zucchero, la vanillina, il lievito e le uova.

Iniziate a lavorare gli ingredienti con una forchetta, poi aggiungete lo strutto a temperatura ambiente e lavorate ancora, prima nella ciotola, poi trasferite l’impasto su un piano da lavoro e lavoratelo ancora fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo.

Avvolgete il panetto nella pellicola per alimenti e fatelo refrigerare per 10-15 minuti, poi riprenderlo e stenderlo su un piano da lavoro infarinato, aiutatevi con un matterello, in una sfoglia di 3mm di spessore.

Prendete gli stampini per le tartellette, imburrateli o ungeteli con un olio secco, ritagliate dei pezzi di pasta un po’ più grandi delle formine e sistemateli negli stampi, tagliando la pasta che fuoriesce

Farcite l’interno del bocconotto con la confettura del gusto che preferite, io ho scelto frutti di bosco, gustosa e dal colore intenso.

Ricoprite il bocconotto con un altro pezzo di pasta frolla, sigillando bene i bordi e tagliando le eccedenze.

Infornate i bocconotti in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti circa, o fin quando non li vedrete ben dorati, quindi sfornateli e lasciateli raffreddare.

Prima di servirli e una volta raffreddati spolverizzateli con dello zucchero a velo.

Anna Maria Schifino

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