[#NerdInterview] Vivere a colori… e non solo, intervista a Giovanna Ruffolo

«Seguire la propria passione e scoprire di essere in grado di fare cose straordinarie».
È questo il motto di Giovanna Ruffolo, giovane illustratrice cosentina, disabile su sedia a rotelle e che non conosce la parola “limite”.

Dopo aver frequentato per un anno la facoltà di scienze politiche dell’Unical, decide di voler cambiare strada, di inseguire la propria passione: il disegno. «Quando si prende una strada per accontentare altre persone – dice – si ha difficoltà ad andare avanti. È stato un anno durissimo, ho completato tutti gli esami, ma sentivo che non era la mia strada». Comincia a guardarsi intorno e un giorno trova ciò che fa al caso suo, un corso professionale di Graphic & Visual Design tenuto all’Accademia delle Arti e Professioni (ADAP) di Cosenza, tra gli insegnanti il professor Sergio Molinari.

Il Graphic Designer è un creativo, si occupa di progettare e rendere più accattivante la comunicazione visiva in più ambiti, come l’editoria e la pubblicità. Grazie allo sviluppo in costante crescita della comunicazione non verbale, la sua figura sta acquisendo sempre più importanza.

Ispirata dalla disegnatrice e illustratrice di libri per l’infanzia statunitense Mary Blair, a cui Walt Disney affidò la direzione artistica del noto cartone animato Cenerentola, Giovanna si concentra sulla sua preparazione. Durante il corso le viene mostrato il funzionamento di Adobe Illustrator, programma utilizzato per la creazione di immagini vettoriali, basate su insiemi di punti, linee e poligoni che successivamente verranno arricchite con colori e sfumature.

«Non avevo idea che esistesse un programma del genere – racconta – quando lo provai rimasi affascinata da quello che poteva fare, da ciò che io avrei potuto fare utilizzandolo. Era come se per tutta la vita avessi guidato un triciclo e disegnare con Illustrator mi faceva sentire al comando di una navicella spaziale».

Prendendo spunto dalla vita reale e dagli oggetti comuni, Giovanna comincia a realizzare diverse illustrazioni che espone sulla sua pagina Facebook e sul profilo Instagram, Gio Grafic «Il tutto parte da un’idea. A me piace ricreare personaggi fantastici, per ora ne ho realizzato qualcuno della saga di Star Wars, generalmente però mi lascio trasportare dalla fantasia – spiega – si realizza quindi uno schizzo. Molti utilizzano la tavoletta grafica o i tradizionali foglio e matita, io invece lavoro direttamente su Illustrator grazie all’aiuto del mouse e delle forme geometriche. Scelta una palette di colori, si inizia a colorare e i dettagli verranno poi aggiunti in corso d’opera, sfumature, luci e ombre ad esempio».

“Morbido” è l’aggettivo con cui descrive il suo stile.

Basandosi sullo stile giapponese Kawaii, Giovanna predilige le forme semplici e colorate: colori pastello, linee tondeggianti e uno stile lineare riflettono l’animo di questa giovane illustratrice alla continua ricerca di novità, nozioni da apprendere, programmi da scoprire.


In un Paese come l’Italia, un Paese di anziani, in cui i giovani vengono spesso ridicolizzati, definiti “choosy” e “arrendevoli”, è confortante vedere che esistono ragazze come Giovanna, che all’età di ventisette anni dimostra di avere ancora l’entusiasmo e la voglia di migliorarsi di una bambina. Non si lascia intimorire dai tempi che corrono, determinata a raggiungere il suo obiettivo ha fatto sue le parole di chiusura del celebre discorso di Steve Jobs ai laureandi di Stenford, del 12 giugno 2005: «Stay hungry, stay foolish» ossia «Siate affamati, siate folli». Affamata di conoscenze e folle nel superare i propri limiti, dunque, Giovanna ripete queste parole di fronte alle difficoltà che le si presentano. Apprendista del giovane graphic designer cosentino Mario Veltri, decisa a migliorare, partecipa a diversi workshop, seminari tenuti su temi specifici alla fine dei quali vengono messe in pratica le conoscenze apprese, e masterclass, lezioni tenute da esperti di alto livello del settore che interagiscono con il pubblico.

La Character Design & Animation Pixar Masterclass, la più recente esperienza a cui ha partecipato, si è svolta a Roma nel mese di maggio. Tutte opportunità grazie alle quali amplia la sua visione creativa.  «Guardare il mondo attraverso gli occhi dell’immaginazione.» E’ questo il messaggio che vuole trasmettere attraverso i suoi disegni.

«La vita è dura, lo sappiamo tutti. Ma la fantasia può essere una via d’uscita. E come dice Mary Poppins: “Basta un poco di zucchero…”»

Carlotta Bianca De Vita

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