ASP Catanzaro: operatori Ser.t. impegnati in un corso di formazione per la prevenzione delle dipendenze patologiche

CATANZARO  – Gli operatori Ser.T. delle cinque Asp calabresi, stanno partecipando alla seconda ed ultima giornata di un corso regionale di formazione, che si sta svolgendo a Catanzaro, nella Sala Conferenze MUSMI, Parco Biodiversità Mediterranea, con la responsabilità scientifica del Dott. Bernardo Grande, Direttore del Ser.T. del capoluogo. L’iniziativa rientra nel Progetto di formazione regionale “Early Engagement”, di cui è responsabile la Dott.ssa Valeria Surace, un programma presentato in apertura della prima giornata, presenti il Direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, il Dirigente generale del Dipartimento Tutela alla Salute, Dott. Bruno Zito, il Dirigente settore Area LEA, Dott. Giacomo Brancati.
Il corso vuole rappresentare un piano d’intervento volto a prevenire il fenomeno delle dipendenze patologiche, rafforzare i Ser.T. attualmente presenti sul territorio regionale e trattare i soggetti a rischio attraverso un’azione innovativa, mirata e individualizzata, al fine di identificare una linea congiunta e condivisa tra i vari professionisti del settore.  Tale lavoro è un esempio di cooperazione multisciplinare basato sull’Evidence-Based, che vede per la prima volta la Regione Calabria in prima linea: azione, partecipazione mirata, professionalità e collaborazione tra i servizi pubblici e privato sociale accreditato, atto a migliorare il sistema dei servizi socio-sanitari già esistenti. Un approccio nuovo: l’istituzione di una “squadra” un TEAM WORK che avvicini chi difficilmente e raramente si avvale dei servizi attualmente presenti, e, quindi, delle conoscenze  degli operatori preposti alla “care”. L’input alla realizzazione di tale programma è suggerito dal dato riscontrato sia sul piano nazionale che regionale, ovvero, la bassa percentuale di utenti tossicodipendenti che si rivolgono ai servizi come consumatori primari di droghe psicostimolanti. Rispetto ai dati conosciuti, piuttosto allarmanti del consumo di questo genere di droghe, supporta l’idea, ormai certezza, che i servizi di trattamento – pubblici e  privati accreditati – sono attualmente più vocati all’accoglienza, assistenza, cura e riabilitazione di soggetti eroinomani (tendenzialmente cronici)  ed una percentuale più ridotta di consumatori/abusatori di altre sostanze d’abuso illecite. Scopo di tale progetto è quello di realizzare una comune strategia nell’aggancio precoce in particolare di “nuovi” consumatori di sostanze d’abuso psicostimolanti, in particolare di cocaina, al fine realizzare un potenziamento della “rete” dei servizi abilitati all’assistenza e alla cura dei soggetti tossicodipendenti, che sia in grado di produrre risultati concertati tra diversi professionisti operanti nel Servizio Sanitario Regionale. Il progetto intende realizzare, attraverso la codificazione di una “buona prassi”, un modello di assistenza e cura dedicato al soggetto tossicodipendente che fuoriesca dallo schema classico e dal circuito Ser.T./Comunità terapeutica, per offrire il coinvolgimento di una più ampia rete di attori sociali finalizzata ad aumentare la precocità nell’aggancio: con una conseguente riduzione dei danni provocati dall’assunzione e dei comportamenti a rischio. Dal punto di vista metodologico, il Progetto intende ispirarsi al principio di lavoro multidisciplinare attraverso il consolidamento di sinergie istituzionali e territoriali: Ser.T., medici di base, dipartimenti salute mentale, servizi sociali, guardie mediche, Comunità terapeutiche, Centri per la famiglia. L’intervento, che avrà il carattere della sperimentazione, verrà realizzato nelle cinque province calabresi, più in particolare in cinque Distretti Sanitari uno per ogni Azienda Sanitaria Provinciale,  con un coordinamento generale, che curerà le diverse fasi di implementazione del Progetto stesso.
Le due giornate di studio sono state suddivise in quattro sessioni tenute da un gruppo di docenti qualificati, tra questi il Dr. Vincenzo Marino, Direttore Dip. Azienda sanitaria di Varese, il Dott. Loris Rivalta, Dirigente Biologo laboratorio Tossicologia Asp di Catanzaro, il Dr. Claudio Leonardi, Direttore Dipartimento Dipendenze Roma 3, il Prof. Giovanbattista De Sarro, Direttore Cattedra Farmacologia Università “Magna Graecia”, la Dr.ssa M. Giulia Audino, Dirigente Medico Ser.T. Catanzaro.

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