Principi dell’agopuntura e ambiti applicativi

Il Dott. Roberto Montemurro dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, ebbe L’occasione di accostarsi alla Medicina Tradizionale Cinese nell’anno 1989 quando il compianto Prof. Albert Gourion, Presidente del Centro Internazionale di Diffusione dell’Agopuntura, venne nella sua città ( Cosenza ) ad insegnare questa millenaria medicina ai medici del sud Italia. Da allora la Medicina Tradizionale Cinese e l’Agopuntura divennero parte integrante del bagaglio culturale medico del Dott. Montemurro.

L’Agopuntura è una tecnica d’infissione con aghi impiantati in piccole aree diverse del corpo chiamate Agopunti, essa fa parte di una Medicina più complessa che è la Medicina Tradizionale cinese. In passato l’Agopuntura era considerata il frutto di una spontanea reazione al dolore umano. Successivamente l’evoluzione culturale raccolse e memorizzò l’esperienza, l’esperienza diventò apprendimento che in quel contesto culturale si classificò, si organizzò, fino a diventare metodo. Basti pensare a come nacque l’ago: l’esperienza dimostrò che tutto ciò che era appuntito(oggetti, pietre) se posti in aree dolenti procuravano sollievo, si battezzò così la prima pietra con il nome di “Pietra Bien”. Da essa, successivamente, nacque l’ago che, posto su aree dolenti procurava analgesia attraverso una sorta di dispersione del calore e del rossore caratteristiche di quell’area; nacque così la tecnica della dispersione che coincide, operando un parallelismo con l’azione disinfiammante che la nostra medicina cerca di ottenere con farmaci antinfiammatori. Quindi tutto ciò che è accumulo, esubero, và disperso; al contrario tutto ciò che è carente và tonificato (Ago+ calore), come nel caso delle lombalgie. Queste due tecniche (tonificazione e dispersione) servono per il raggiungimento di quell’equilibrio energetico globale del corpo, espressione di salute. Abbiamo prima detto che gli agopunti si trovano in aree diverse del corpo, più spesso dove la cute subisce un avallamento; essi sono il sito dove le energie esogene (alimentari, atmosferiche, traumatiche) possono accedere e approfondirsi provocando spesso un disturbo. Un esempio di quanto detto è  “L’Artralgia cervicale”, affezione curata con l’Agopuntura attraverso l’impianto di aghi posti su due Agopunti  in regione cervicale denominati punti vento, (aree di depressione della cute dove si infiltra la suddetta energia cosmica) Il posizionamento degli aghi in tali aree e la rotazione veloce di essi (tecnica della dispersione) sblocca queste zone procurando sollievo. Da quanto detto si evince che la Medicina Tradizionale Cinese è una medicina di tipo energetico: il corpo umano non è solo un’entità materiale, ma anche energetica. Quando si parla di energia, questa antica medicina opera una classificazione in Energie esterne (vento-freddo-caldo-siccità-umidità) e Energie interne (energie d’organo, energia alimentare). Per comprendere come circolano queste energie nel nostro corpo la Medicina Tradizionale Cinese ha dovuto trovare dei modelli di riferimento che si identificano nei Meridiani e negli Agopunti.

Di quest’ultimi abbiamo già disquisito; i Meridiani,invece, sono dei tragitti che collegano il corpo dall’alto in basso e dall’interno all’esterno e contribuiscono a mantenere coesa la materia vivente. Ma i Meridiani esistono? Un esperimento effettuato con isotopi radioattivi ha dimostrato che il tracciante segue proprio il tragitto del meridiano, come descritto dalla Medicina Tradizionale Cinese. L’efficacia dell’Agopuntura, oggi, è suffragata da migliaia di lavori clinici e sperimentali. Si è riusciti a documentare che la puntura di  agopunti evoca reazioni a livello riflessi nervosi e il rilascio di neuromediatori. Essa trova applicazione in diverse patologie: dalle affezioni osteoarticolari, alle cefalee, all’insonnia, alle Sindromi-Ansioso-depressive, alle lombalgie e lombosciatalgie, all’obesità (Agopuntura +Dietetica energetica). Concludendo, lo sviluppo della medicina europea, nell’arco dei secoli, approdando a un puro meccanicismo razionale, ha ristretto l’angolo di visuale, come uno zoom che ha permesso di guardare dentro il corpo, dentro gli organi, dentro le cellule, perdendo di vista l’unitarietà e la visione globale del corpo, a differenza della Medicina Tradizionale Cinese che con la sua visione energetica e analogica, ha sempre guardato il corpo nella sua interezza e globalità. La visione sistemica quindi, della scienza moderna, può recuperare l’eredità culturale di questa antica medicina; infatti il linguaggio biofisico della RMN: (più forte è il segnale più possibile sarà l’evento patologico:concezione analogica) e il modello cibernetico delle complessità sono gli strumenti più adatti per giungere alla riunificazione delle due Medicine, rendendo più razionale la visione energetica che la cultura cinese esprime da millenni in modo intuitivo e analogico.

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