Catanzaro Host dalla parte dell’infanzia

Screenshot_2015-05-31-23-53-56-1Una giornata interamente dedicata ai bambini per riscoprire, attraverso il gioco e il colore, la bellezza del crescere insieme nel rispetto della diversità: organizzata dal Leo Club “Catanzaro Host” in collaborazione con l’asilo “La Casa di Mafalda”, la “Prima Giornata dell’Infanzia” ha avuto luogo venerdì 29 maggio a Catanzaro. Protagonisti della manifestazione tanti piccoli artisti accorsi numerosi alla struttura di via Zanotti Bianco per cimentarsi in un appassionante concorso di disegno. In palio non solo i tanti dolcetti offerti dalle giovani leve lionistiche ma anche la possibilità di accedere gratuitamente ad una settimana di campo estivo presso la struttura ospitante. Ad aggiudicarsi l’ambito primo premio sono state le piccole Sofia Lombardi e Alessia Gentile a cui si è aggiunto ex aequo anche il piccolo Raffaele Montesano. Foto di rito per i tre vincitori, premiati dal presidente del Leo Club Andrea Scarpino e dalla direttrice dell’asilo Deborah Sangiuliano. «L’idea del Leo Club di dar vita ad una “Giornata dell’Infanzia” ha subito incontrato il nostro favore – ha raccontato quest’ultima subito dopo la premiazione –  “La Casa di Mafalda” è da sempre attenta alle necessità dei bambini e tali manifestazioni non possono che impreziosire il quotidiano lavoro di accoglienza al nido, al micronido e alla scuola dell’infanzia da noi portato avanti. L’augurio è quello di poter continuare questa collaborazione anche in futuro, replicando già dal prossimo anno questa bella esperienza». Dello stesso avviso il presidente Scarpino per il quale «la “Giornata dell’Infanzia” ha avuto il merito di sottolineare  ancora una volta l’impegno del Leo Club “Catanzaro Host” a favore dei più piccoli rilanciando un nuovo modello di associazionismo attivo all’interno della città». Rientrando nel progetto distrettuale KAIROS, la manifestazione ha visto anche il dono da parte del Club di un piccolo gioco da tavolo appositamente creato per far conoscere ai bambini normodotati le difficoltà dei loro compagni disabili. «Tale gioco – ha proseguito il presidente – permette ai bimbi di rapportarsi con universi nuovi insegnando loro a dare valore alla diversità senza discriminarla o offenderla, uno strumento utile pensato dai Leo per divertire e allo stesso tempo far riflettere i bambini di oggi».

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