Luigi Pelazza

Luigi Pelazza, dalle Iene al volontariato cosentino

Luigi PelazzaÈ vero che le buone notizie non fanno notizia? È il dilemma intorno a cui si è discusso ieri a Cosenza, a Palazzo Arnone, in un incontro tra volontariato e mondo dell’informazione. Un doppio appuntamento organizzato dal CSV – Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria ed incentrato sul tema della comunicazione sociale.

Ospite d’eccezione della manifestazione Luigi Pelazza, giornalista e volto noto della trasmissione televisiva “Le Iene”, che nella prima parte del pomeriggio ha tenuto la lezione conclusiva del corso “Obiettivo Comunicazione” realizzato dal CSV di Cosenza. Una presenza significativa all’interno di un ciclo di formazione ricco di nomi noti della stampa locale, che nel corso del mese di giugno hanno guidato per mano i partecipanti dietro le quinte di una comunicazione efficace, svelando i retroscena del lavoro quotidiano dei mezzi d’informazione.

Un pubblico selezionato di circa 100 volontari provenienti dalle associazioni del territorio ha seguito con notevole interesse e partecipazione le parole dell’inconsueto e popolare docente. Una testimonia ricca di aneddoti personali, legati soprattutto alle inchieste condotte nel corso degli anni dagli inviati scomodi in abito nero di Italia1. Episodi che sottolineano la passione per un lavoro difficile, la determinazione nello scoprire la verità, ma anche il coraggio di rischiare e la capacità di sapersi fermare al momento giusto. Occhi ed orecchie aperte non si sono lasciati sfuggire ogni dettaglio utile da poter riportare nell’attività delle proprie organizzazioni, intervenendo anche con richieste di approfondimenti e curiosità.

La seconda parte della giornata invece è stata dedicata all’incontro con i giornalisti, in un tentativo di costruzione di un ponte tra due mondi apparentemente molto distanti. Tentativo riuscito con successo, secondo le parole dei responsabili del CSV di Cosenza nelle figure della presidente Maria Annunziata Longo e della direttrice Maricarla Coscarella, che hanno espresso notevole soddisfazione per la larga partecipazione di volontari ma soprattutto per la pronta risposta di collaborazione da parte dei media. A Gregorio Corigliano, giornalista Rai e presidente del Circolo della Stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa”, e a Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, il compito di analizzare e spiegare l’apparente divergenza tra volontariato e media. Una distanza non certo intenzionale – concordano i due relatori – ma dettata principalmente dalle necessità di vendita e dalle richieste di lettori e pubblicitari. Una distanza che con il tempo si sta pian piano assottigliando, facendo spazio ad una più attiva collaborazione tra le parti e ad una crescente attenzione verso le attività, i valori e l’impegno concreto di numerose persone della società civile.

Che sia questa la strada giusta perché anche le buone notizie trovino degna collocazione sulle prime pagine dei giornali?

 

Mariacristiana Guglielmelli

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