Stesura del Codice Internet e Minori: Tutela pari a Zero, Marziale

Il sociologo Antonio Marziale
Antonio Marziale

REGGIO CALABRIA: “Ecco la cultura italiana della tutela dei Minori, pari a zero, come ben traspare dal nuovo strumento che nella testa del presidente della Commissione preposta al varo dello strumento, Stefano Rodotà, dovrebbe diventare internazionale”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e membro della Commissione interministeriale per la stesura del Codice Internet & Minori in vigore dal 2003.

Per Marziale: “Il bambino deve essere protetto nella vita reale come in quella cosiddetta virtuale, fonte quest’ultima di gravissime preoccupazioni per l’incolumità psichica e fisica dei soggetti in età evolutiva, che devono essere educati al corretto utilizzo del medium come ben individuato all’articolo 13 della Carta, ma devono altresì essere tutelati dai più turpi reati, come l’adescamento a sfondo pedofilo”.

“Uno strumento che non contempla esplicitamente la tutela del Minore è da considerarsi monco dell’aspetto più importante e il fatto che Rodotà and company non abbiano inteso focalizzarsi su questo aspetto indica – chiosa il presidente dell’Osservatorio – come in Italia la cultura della tutela del Minore sia davvero marginale e, ovviamente, c’è da sperare che all’estero smorzino le pretese di questa cartuccia che può piacere soltanto a Laura Boldrini e ho detto tutto”. 

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