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Braglia e il derby: «Il Cosenza dovrà essere più aggressivo dell’avversario»

COSENZA – Il derby tra il Cosenza di Braglia e il Catanzaro di Pancaro è sempre più vicino. Le città sono in fermento mentre i calciatori cercano di rimanere concentrati ed evitando, il più possibile, di farsi distrarre dalle situazioni esterne.

Braglia e il suo passato con il Catanzaro

Un partita da ex quella del tecnico rossoblù. Il mister toscano, nel corso della consueta conferenza stampa della vigilia, parla del match contro il Catanzaro. L’incontro avrà luogo domani pomeriggio alle ore 14,30. «Credo che gli avversari abbiamo una buona squadra – afferma Braglia – sono molto aggressivi. In alcune situazioni, vedi la partita d’andata, chi è più grintoso può vincere la gara. I numeri nel calcio contano tanto, riescono a segnare molto di più fuori casa rispetto alle reti realizzate davanti ai propri tifosi. La squadra sta facendo quello che deve fare, si è tolta dalle zone basse della classifica».

Alcune partite steccate con altre vinte, forse in maniera anche inaspettata. Nel frattempo, in ogni caso, migliorano le condizioni del manto erboso del “Marulla”. «Quando il tempo potrà permettercelo – continua Braglia – vorremmo allenarci, qualche volta, sul nostro campo. Il Sanvitino è più piccolo, in termini di larghezza, e questo può essere un problema per provare alcune situazioni di gioco».

Intensità di gioco rossoblù

I calciatori, da ambo le parti, conoscono bene il valore e il significato di questa partita. Braglia, dal proprio canto, tende ad evidenziare la voglia del gruppo rossoblù. «La gente qui non vuole perdere nemmeno le partitine. Ogni allenamento permette di vedere la voglia e la grinta che mettono i calciatori su ogni pallone. Per quanto mi riguarda ho cercato di farli stare tranquilli in vista del derby. Non è producente caricare, più di tanto, una gara così importante per l’intera città. Loviso non sarà tra gli arruolabili, è rientrato da poco e non sarebbe il caso di schierarlo».

Cambi di modulo ai quali il tecnico Piero Braglia ha abituato la sua formazione nel corso del torneo. «Non è la collocazione in campo o con il modulo a determinare la vittoria o la sconfitta. È l’atteggiamento e l’intensità a fare la differenza, questo è bene ricordarlo. Non so come giocheremo, è probabile che decida di cambiare tutto all’ultimo minuto – conclude Braglia – i ragazzi sono abituati a questa tipologia di ragionamento».

A BREVE I CONVOCATI

Alessandro Artuso

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