Domenico Berardi: il ragazzo del Sud

ROSSANO- La pioggia scende monotona, assorto nei tuoi pensieri la guardi da dietro i vetri della finestra. Ti sovviene d’improvviso quando: ancora bambino, giocavi con le dita sui vetri appannati del balcone di casa in quell’angolo di paradiso della tua Bocchigliero.
Il nastro della vita si riavvolge, portando i pensieri a quei giorni lontani. Ricordi si intrecciano, mentre gli occhi si inumidiscono, la spensieratezza, l’incoscienza di bambino lasciano il posto ad una precoce consapevolezza: questa terra! La tua terra; madre, ma troppo spesso matrigna, sorda ai tuoi bisogni, ha fatto si che lasciasti i tuoi affetti per inseguire il tuo sogno. Un improvviso squillo del telefonino distrae i pensieri. ( Dopo i quattro goal al Milan, è un susseguirsi di chiamate, ammiratori del momento) non rispondi, lo sguardo cade sul tavolo la, dove accanto al telefono, copie di giornali portano in prima pagina il tuo nome, la tua immagine. Ritorni con gli occhi a scrutare i vetri; un lieve malinconico sorriso si riflette su di essi. Quante persone, adesso scrivono di te. Tanti scrivono di conoscerti e tanti tu non conosci. Inesattezze, mezze verità o verità diverse, ma sai che nei momenti di gloria c’è chi reclama visibilità; la sua visibilità. Per mille strani motivi attende un grazie da te. E’ vero, sai di dover dire grazie e sai che forse non smetterai mai di dirlo a chi ha contribuito ad essere quello che sei. Senti il cuore gonfio di commozione mentre la tua bocca pronuncia nell’ovattato silenzio della stanza i nomi di: Pasquale Di Lillo, Gianni Soli, Eusebio Di Francesco. Pasquale Di Lillo, colui che ti segnalò alla società del Sassuolo Calcio, e fortemente volle che ti vedessero giocare. Gianni Soli, (ora non più tra noi) responsabile del settore giovanile, che ti accolse con entusiasmo. Eusebio Di Francesco, quello che ti ha dato fiducia, quello che ha creduto e crede in te, un uomo al quale ti senti molto legato.
Altri squilli di telefono interrompono la girandola di pensieri.
Guardi distrattamente il display, un sorriso illumina il tuo viso, questa volta si che rispondi, è sei ben felice di farlo, è la tua Mamma.
Quelli che stanno dietro le quinte della tua vita sanno che sono parte dei tuoi ricordi, e questo gli basta. Continuano però a chiedere al Signore di proteggerti e guidarti verso nuovi e più importanti traguardi.

Gianni Vincenzo

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