Catanzaro straordinario: Catania sconfitto per 2-0

CATANIA – CATANZARO 0-2

CATANIA: Pisseri; Calapai (30′ pt Baraye)Aya, Esposito (1′ st Curiale), Silvestri; Scaglia, Biagianti (Vassallo 35′ st), Angiulli (1′ st Rizzo); Lodi; Marotta, Manneh (1′ st Barisic). In panchina: Pulidori, Lovric, Scaglia, Bucolo, Rizzo, Muikic, Barisic Brodic All. Sottil

CATANZARO: Furlan; Celiento, Riggio, Figliomeni; Statella (35′ st Nicoletti), Maita, De Risio(20′ pt Iuliano), Favalli; Ciccone (34′ st Infantino), Kanoute (34′ st Eklu), Fischnaller (27′ st Giannone). In panchina: Elezaj, Mittica, Signorini, Lame, Posocco, Repossi, D’Ursi All. Auteri

ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso

NOTE: Ammoniti Celiento (CZ), Marotta (CT), Silvestri (CT), Furlan (CZ)

MARCATORI: 13′ pt Kanoute (CZ), 30′ st Giannone (CZ)

 

CATANIA – Nelle ultime conferenze stampa Gaetano Auteri aveva insistito su come gli ultimi risultati del Catanzaro non rispecchiassero i valori visti in campo. I giallorossi creavano molto, forti di uno dei sistemi di gioco più brillanti della categoria, ma faticavano a convertire le azioni in gol. Oggi finalmente, su un campo ostico come il Massimino, contro un avversario forse di caratura superiore per individualità, è arrivata una vittoria convincente. Un 2-0 che certifica il dominio del Catanzaro contro il Catania.

Affidarsi ai propri principi è l’unico modo che Auteri conosce per vincere. Ecco perché anche al “Massimino” il tecnico di Floridia non rinuncia al 3-4-3. Il rischio è alto, soprattutto contro un giocatore come Lodi, capace di inventare calcio come nessuno in Serie C. L’x Udinese al 2′ prova a lanciare in porta Manneh, ma Furlan, schierato subito da titolare, non ha paura di uscire e intercettare. Da quel momento il Catanzaro prende le redini della partita per non lasciarle più. Il vantaggio arriva al quarto d’ora: Kanouté in contropiede punta Silvestri, lo salta secco e scarica un destro che sorprende Pisseri. Il Catania non ha le idee chiare su come offendere, perciò il Catanzaro non corre rischi significativi. Purtroppo, al 20′ un infortunio costringe De Risio ad abbandonare il campo; al suo posto entra Iuliano. Al 22′ Aya reclama un calcio di rigore per una trattenuta in area giallorossa, ma l’arbitro non è d’accordo. Al 28′ Riggio allunga pericolosamente un corner di testa, ma sul secondo palo non c’è nessuno a spingere in porta. Al 30′ problemi fisici anche per il Catania: fuori Calapai e dentro l’ex Parma Baraye, altro giocatore di categoria superiore. Al 33′ Fischnaller dal limite spedisce di poco a lato. L’altoatesino è ispirato e al 41′ mette in mezzo un bel pallone che Favalli dovrebbe solo spingere in porta. Silvestri però è provvidenziale e salva in corner.

Un’azione simile la orchestra il Catania nel secondo tempo, al 54′, stavolta sull’asse Baraye-Curiale. Riggio però ha un ottimo posizionamento ed evita il gol del pareggio. Ancora Baraye al 60′ rischia di beffare Furlan con un cross sbilenco che si trasforma in un tiro. Per fortuna del Catanzaro niente di fatto. Tre minuti dopo gli ospiti creano i presupposti per il raddoppio: in contropiede Kanoute arma Fischnaller, ma Pisseri riesce a respingere . Sulla ribattuta arriva per primo Kanouté, che però colpisce la traversa. Tanta sfortuna per il Catanzaro, che come al solito è un po’ impreciso nella zona calda. La beffa sembra concretizzarsi al 65′, quando Silvestri insacca di testa. Il guardalinee però alza la bandierina e le aquile mantengono il vantaggio. Da lì in poi il Catanzaro riprende aria e a un quarto d’ora dal termine raddoppia: Giannone, appena entrato, dal vertice dell’area pennella di sinistro e supera Pisseri. Gran gol e 2-0 meritato. Il Catania attacca in maniera disordinata ma non c’è niente da fare.

Una grandissima vittoria del Catanzaro, che ha imposto le proprie conoscenze contro una squadra forse più talentuosa. E’ con partite così che si alimenta l’ambizione.

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