Città di Cosenza

Città di Cosenza alle Final Four di Coppa, «Voglia di tornare a vincere»

Città di Cosenza – Plebiscito Lantech Padova 9-7 (3-1; 4-1; 1-3; 1-2)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino 1, Gallo, De Mari, Motta S. 4, De Cuia, Kuzina, Nicolai 2, Di Claudio 1, Presta 1, Motta R., Nisticò, Sena. All. Capanna.
Lantech Padova: Teani, Barzon, Savioli, Gottardo, Queirolo 4, Casson, Millo 1, Dario, Sohi 1, Chiappini, Nencha, Tielmann 1, Giacon. Allenatore Posterivo.
Arbitri: Bensaia e Zedda.
Note: Espulsioni: Cosenza 4/12; Padova 4/14. Uscite per limite falli: Gottardo (p) nel terzo tempo, Sohi (p) e De Mari (c) nel quarto tempo.

Città di Cosenza prima nel girone

Inizia col botto il 2018 del Città di Cosenza, che torna da Padova con il primato nel girone di Coppa Italia e l’accesso alla Final Four da protagonista vera. È così, perché dopo il buon pari con il Bogliasco, le ragazze di Capanna superano le campionesse d’Italia del Padova con un 9-7 che è specchio di una gara comandata dall’inizio fino al fischio finale. È il punto più alto della gestione Capanna, convinto della qualità del gruppo e capace di tirare fuori quella grinta che è stata determinante oggi. Cosenza ha battuto una delle squadra più forti d’Italia grazie alla voglia di mettersi in mostra, di scacciare via un momento delicato e di farlo con la forza di chi vuole essere tra le migliori. Il risultato è in 32 minuti fantastici sotto il profilo dell’agonismo e dell’attenzione, della qualità e della voglia di sancire con un risultato pesante la crescita mostrata in allenamento.

La cronaca

Cosenza parte forte e va a bersaglio con la sempre determinate Silvia Motta e con Presta e Di Claudio. Padova non reagisce e mette a referto solo il gol di Sohi. Nel secondo periodo ci si attende la risposta delle venete ma Cosenza difende con qualità e non spreca nulla. Queirolo accorcia, ma Silvia Motta e Nicolai mettono a segno una doppietta a testa e portano Cosenza sul 7-2. Padova rientra in vasca e prova a dare la scossa trascinata da Queirolo, e dopo l’8-2 firmato Citino risale fino all’8-5. Cosenza però non si scompone, Gorlero blinda la porta, Silvia Motta firma il prepotente poker personale e Cosenza chiude 9-7 ed esulta. Qualificazione meritata quindi con una gara perfetta, e autostima che cresce in casa Cosenza.

Capanna felice

«Partita più che perfetta – commenta – passatemi il termine, perché ho visto tutto ciò che ho preparato. Se ai valori tecnici e qualitativi che metti in vasca, ci aggiungi una voglia matta di lottare e vincere, viene fuor questa prestazione. Siamo in Final Four, con un biglietto in mano costruito con un lungo viaggio, partendo in anticipo e con la voglia di mostrare che la nostra classifica in campionato non è lo specchio di ciò che siamo. Oggi abbiamo comandato le ostilità dal primo minuto, grazie al lavoro di un gruppo vero, costruito fuori e dentro all’acqua, valorizzato da un grande lavoro di equipe». Poi un pensiero speciale. «Dedico la vittoria al presidente Manna, alle ragazze e anche a me, perché sono stufo di non lottare per qualcosa che conta e ora sono felice di giocarmi la Final Four. Permettetemi però di ringraziare anche i nutrizionisti Lidia De Franco e Stefano Beschi, anche se oggi mangeremo tanto per brindare a questa Final Four. È la prima cosa sopra le righe di questa gestione ma io ribadisco che ho voglia di tornare a vincere e il mio gruppo sta assaporando questa bella possibilità».

 

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