Coppa Italia, sfuma il 3° posto per il Città di Cosenza

Ekipe Orizzonte Catania – Città di Cosenza 11-4 (2-1; 4-2; 3-0; 2-1)
Orizzonte Catania: Jovetic, Sapienza, Garibotti 2, Eggens, Di Mario 3, Grillo, Palmieri, Marletta 2, Santapaola 1, Aiello, Riccioli 2, Lombardo 1, Schillaci. Allenatore: Miceli.
Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio 1, De Cuia, Motta S., Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R., Garritano, 1 Manna. All. Capanna.
Arbitri: Severo e Valdettaro.
Note: In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Fabio Conti. Cambio in porta per l’Orizzonte: Schillaci prende il posto di Jovetic a 4’19 del quarto tempo. Cambio in porta nel Cosenza: Manna prende il posto di Sotireli a 5’52” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 3/5 e Cosenza 1/4
Niente da fare per Cosenza, battuta nella finalina di Coppa Italia dall’Orizzonte Catania. Le etnee hanno fatto valere il loro maggior tasso tecnico trascinate da Tania Di Mario, in un match in cui le calabresi hanno provato per due tempi a giocare alla pari con le avversarie. Cosenza ha pagato gli sforzi del primo round contro Rapallo e anche la semifinale di ieri, in cui con una partenza quasi perfetta aveva sorpreso le ragazze di Mirarchi, poi brave a prendersi vittoria e finale. Il bilancio però è positivo, perché per larghi tratti il setterosa di Capanna ha brillato, anche contro avversarie sulla carta molto più forti, e nell’unico match contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere, il Rapallo, ha mostrato di poter fare ottime cose. Il quarto posto in Coppa, inoltre, migliora il piazzamento della passata stagione, e garantisce una iniezione di fiducia ad una squadra che ora dovrà tirare fuori gli artigli per salvarsi. La gara odierna con il Catania ha infatti evidenziato l’alternanza tra le buone giocate e alcuni errori individuali. Dopo la buona partenza Cosenza ha mostrato limiti, e già alla fine del secondo tempo la gara aveva preso la direzione di Catania, brava poi a sfruttare il calo di una Cosenza stanca. Il rientro a casa però regalerà spunti positivi. Ora testa al campionato, per centrare una permanenza che è alla portata di questo gruppo.

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