campetto calcio-2, Coppa Calabria - Eccellenza

Cutro – Sersale continua a suon di polemiche oltre il 90’

COSENZA – Sul campo è finita 1-0 per i padroni di casa (rete decisiva di Muto nella ripresa) ma Cutro – Sersale (qui) ha vissuto momenti extra calcistici, di certo non apprezzabili, durante l’intervallo e, anche, a fine partita.

La “denuncia” del Sersale

«Non conta il risultato ma oggi ma sono successe delle cose indescrivibili e mai viste. Tra il primo e il secondo tempo dei tifosi dopo aver scavalcato i cancelli sono entrati nel nostro spogliatoio ad intimidire i nostri calciatori e minacciando anche l’arbitro. Il quale prima ha sospeso la partita e poi insieme alle forze dell’ordine ha fatto l’indentificazione di chi era in distinta sia da una parte che dall’altra e ha iniziato il secondo tempo con 15 minuti di ritardo. Ci dispiace tantissimo raccontare queste cose ma é l’amara verità. Questo non é calcio. Peccato. Grande amarezza!». Questa la nota ufficiale comparsa sulla pagina Facebook della squadra giallorossa.

La risposta del Cutro

Ma la risposta del Cutro sul proprio profilo non si è fatta attendere. «In merito alle diffamanti dichiarazioni radiofoniche del presidente del Sersale Ettore Gallo e l’altrettanto diffamante post di Facebook della società Sersale, l‘Asd Cutro tiene a precisare che tutelerà la propria immagine quella dei propri tesserati e della Città di Cutro in ogni modo e in ogni sede. Le dichiarazioni rilasciate sono totalmente distanti dalla realtà dei fatti, nessun tifoso è venuto a contatto con tesserati giallorossi ne tantomeno nessuno di esso è stato minacciato. Vi è stato un solo confronto animato tra tesserati locali e l arbitro per alcune decisioni molto discutibili che non riguardavano gli ospiti, il tutto alla presenza delle forze dell ordine che hanno verificato se i presenti erano o meno in diritto di presenziare nell area antistante gli spogliatoi. Quando si rilasciano dichiarazioni o si scrive bisogna avere la coscienza pulita ma soprattutto dire la verità. Capiamo il rammarico per aver perso un partita all ultimo minuto con il vantaggio di un uomo per 80 minuti, ma nella vita bisogna saper perdere, è toccato a noi tante volte nell’arco di questa stagione, oggi è toccato a loro».

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