De Angelis dopo la sconfitta di Messina: «Prese due reti a difesa schierata, peccato…»

MESSINA – Dopo la sconfitta in riva allo Stretto è tempo di commenti nella sala stampa del “Franco Scoglio”. A parlare ai microfoni del sito ufficiale è il tecnico del Cosenza Stefano De Angelis (foto Farina). L’allenatore dei silani commenta la sconfitta subita quest’oggi. «Abbiamo gestito male alcune situazioni sia in possesso palla che in fase di non possesso. Nella ripresa non abbiamo trovato il bandolo della matassa perchè loro si sono chiusi bene dietro la linea della palla. Milinkovic è uno dei migliori esterni della categoria. Ha fatto un gran gol ma io guardo in casa mia e ne ho tanti altri bravi».

Il tecnico pensa subito all’ultimo impegno della stagione regolare prima dell’avvio dei playoff programmati per domenica 14 maggio. «Adesso ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo di arrivare ai playoff nel migliore dei modi. Questa squadra può giocare anche a tre, ma abbiamo preso due gol con la squadra schierata bene in campo, non su contropiede. Il risultato non ci ha aiutato, peccato».

L’allenatore si sofferma anche sulla questione Capece lanciato nella mischia dal primo minuto. «Ranieri sta tirando la carretta da tempo, l’abbiamo fatto riposare e Giorgio è un giocatore importante. Dovevamo sfruttare meglio alcune azioni di giropalla, sono partite che nascono così. Prendiamo quanto di buono è successo, pensiamo al Foggia e pensiamo ad arrivare bene ai prossimi appuntamenti».

Subito dopo la parola è passata al centrocampista dei rossoblù Giorgio Capece. Un rientro dal primo minuto dopo diverse partite in panchina. «Sapevamo che non era una partita facile. Siamo partiti male ma poi c’è stata una buona reazione. Peccato sia arrivata quando loro erano tutti dietro la linea della palla ed è diventato difficile assalirli. Nel primo tempo hanno sfruttato le ripartenze di Milinkovic e ci hanno messo in difficoltà. Ho cercato di mettere ordine già dall’inizio. Adesso pensiamo al Foggia e a fare risultato perché dobbiamo arrivare più in alto possibile».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *