Etè Saporito Cs corsaro sul campo della Raffaele Lamezia

VOLLEYNSIEME RAFFAELE LAMEZIA – ETÈ SAPORITO COSENZA 2-3 (29-31; 23-25; 25-22; 25-23; 9-15)

LAMEZIA: Lo Riggio 15, Graziano, Citriniti 6, Pasciuta 19, Esposito, R. Ferraro 3, Porfida 12, Mafrici, Butera 13, M. Sacco (L), Marcovecchio 2. All.: A. Ferraro.

COSENZA: Andropoli  5, Longo 8, Marchetti (L1), Naccarato (L2), Guerrazzi, Iorno 15, Fasano 11, Gengaro, Mille 27, Persico, Borghetti 13. All.: S. Narducci.

ARBITRI: Di Scipio Giovanni (1°) di Potenza e Lotito Michele (2°) di Pietragalla.

NOTE: presenti 500 spettatori circa.

La gara

Un derby lungo e combattuto quello andato in scena al PalaSparti. Alla fine, tra Lamezia e Cosenza, ha avuto la meglio la squadra ospite che ha strappato la vittoria al tie-break. I lametini partono molto bene ma alla fine del primo set calano un po’ di concentrazione e, complice qualche scelta arbitrale sembrata dubbia ai padroni di casa), il Cosenza ne approfitta conquistando la prima frazione di gioco con un 29-31. Il secondo set si gioca sulla falsariga del primo, con gli ospiti che con cinismo conquistano la seconda ripresa con un 23-25. Qui il Lamezia ha una forte reazione e, spinto dal caloroso pubblico presente, riesce a pareggiare i conti conquistando sia la terza che la quarta frazione di gioco rispettivamente con un 25-22 e 25-23. Al tie-break Cosenza è più determinata dei padroni di casa e chiude il match sul 3 a 2 in proprio favore.

Post-gara

«Abbiamo sciupato una grande possibilità di stare tra le grandi – afferma Salvatore Torchia, membro dello staff tecnico dei lametini –. Abbiamo peccato di personalità e dobbiamo fare un grande bagno di umiltà tutti e tornare a lavorare in palestra con più rabbia e con maggiore voglia di limare quello che non va soprattutto nei finali di set. L’attenuante poco consolante sono un Cosenza che ha lottato più di noi ma soprattutto, e lo rimarchiamo ancora una volta, un arbitraggio scandaloso. Purtroppo c’è stata l’ennesima dimostrazione di una classe arbitrale che fa acqua da più parti. Lamezia, che ha avuto palcoscenici importanti, non merita spettacoli del genere. La coppia arbitrale in questione ha letteralmente fatto danni da ambo le parti ma per noi nei momenti clou della partita coincisi con i primi due set. Considerando l’uomo in più del Cosenza, che non ne aveva sicuramente bisogno vista la loro prestazione dei primi due set, troviamo almeno un punto che fa poco morale ma muove la classifica».

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