Falcone

Una doppietta di Falcone fa gioire il Catanzaro. Battuta la Sicula Leonzio

SICULA LEONZIO – CATANZARO 1-2

SICULA LEONZIO (3-5-2): Narciso; Gianola Camilleri Aqulanti (11’ st Bollino); De Rossi D’Angelo (11’ st Esposito) Davì Gammone (26’ st Tavares) Squillace (44’ st Russo); Marano (44’ st Ferreira) Arcidiacono. In panchina: Ciotti, Pollace, Giuliano, Monteleone, Esposito, De Felice, Granata, Cozza. Allenatore: Rigoli

CATANZARO (3-4-1-2): Nordi; Gambaretti Sirri Riggio; Zanini Benedetti (28’ st Maita) Spighi (14’ st Marin) Icardi (1’ st Nicoletti); Onescu; Falcone (28’ st Anastasi) Kanis (1’ st Puntoriere). In panchina: Marcantognini, Cunzi, Pellegrino, Imperiale, Lukanovic, Marchetti. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Marini di Trieste

MARCATORI: 5’ st, 25’ st Falcone (C), 36’ st Marano (S)

NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti: Onescu, Marin, Maita (C). Angoli: 5-1. Recupero: 2‘ pt, 5‘ st

CATANIA – Il Catanzaro, con la doppietta di Falcone, riesce a vincere in trasferta battendo la Sicula (foto profilo Facebook del calciatore). A nulla serve la marcatura di Marano a poco meno di 10 minuti dal termine. I giallorossi salgono a quota 21, la Sicula resta a ferma a quota 15.

Recupero della sesta giornata del torneo in corso. La Sicula Leonzio gioca sul neutro del “Massimino” di Catania dopo il pareggio ottenuto in casa del Cosenza. I siciliani propongono un 3-5-2 con Marano più avanti a supporto del compagno Arcidiacono. Panchina per l’ex centravanti giallorosso Diogo Tavares mentre Squillace parte dall’inizio. Il Catanzaro si schiera con un 3-4-1-2. Assenti Infantino e Letizia causa rispettivi problemi fisici e spazio ai giovani Falcone e Kanis.

Rete annullata sponda Catanzaro

Al minuto 7 la difesa bianconera deposita la sfera nella porta sbagliata. L’arbitro, però, ferma tutto per fallo in attacco. Possesso della sfera e circolazione della stessa per il Catanzaro, momento di attesa per la Sicula. I bianconeri sfiorano la marcatura al 13’. Dal lato sinistro del rettangolo di gioco Arcidiacono serve di piatto il compagno D’Angelo ma la conclusione del centrocampista viene ribattuta dalla difesa avversaria.

Aquilanti perde palla in modo pericoloso ma Kanis al 22’ non è lesto e, nella corsa, si fa bloccare poco prima di un’ipotetica conclusione. Gli uomini di Dionigi soffrono il pressing della Sicula rischiando, in diverse circostanze, qualche ripartenza di troppo. La squadra di Rigoli utilizza maggiormente l’asse di sinistra ma i cross effettuati non trovano il colpo vincente. Occasione per il Catanzaro al minuto 33 con un colpo di testa di Kanis che termina al lato. Chiude il primo tempo un tiro a giro di Gammone sul quale Nordi deve soltanto stendersi.

Doppietta per Falcone

Dionigi propone nel secondo tempo un doppio cambio. Fanno il loro ingresso in campo Nicoletti e Puntoriere al posto di Icardi e Kanis. Il Catanzaro sfrutta al massimo un’azione offensiva e al 5’ passa in vantaggio. A segnare la marcatura è Falcone con un piatto che termina sotto le gambe di Narciso. Destro di controbalzo al minuto 11 per Camilleri ma il tiro è scomposto e va alto. La Sicula Leonzio opta per due cambi e passa al 4-3-3 con Bollino che prende il posto del difensore Aquilanti mentre Esposito sostituisce D’Angelo.

Grande rete di Falcone che realizza la sua personale doppietta al 25’. Narciso esce di testa per evitare la rete degli ospiti ma sulla respinta il giovane concretizza un pallonetto da oltre 25 metri. Il tecnico dei siciliani si gioca il tutto per tutto con la carta Tavares. Copertura per Dionigi con l’ingresso di Maita per Benedetti e quello di Anastasi al posto del marcatore di giornata Falcone.

La riapre Marano poi il palo di Arcidiacono

Al 35’ la Sicula guadagna un calcio di punizione dal limite. Sul pallone giunge Arcidiacono che la calcia centralmente. Nordi la respinge corta e Marano accorcia le distanze: i bianconeri adesso ci credono. Al minuto 38 sombrero di Arcidiacono e conclusione che colpisce il palo. Respinta di Narciso al 40’ sul potente tiro di Zanini da calcio piazzato. Rovesciata dal limite per il centravanti Bollino ma Nordi si fa trovare pronto. Nel finale Ferreira, poco prima entrato, non inquadra lo specchio della porta. Successo per i giallorossi in terra etnea e ottavo posto in solitaria.

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