Catanzaro , Ceravolo

Poker del Catania a Catanzaro

CATANZARO-CATANIA 0-4

Catanzaro: Nordi; Sabato, Gambaretti, Di Nunzio, De Giorgi (10′ st Falcone); Zanini, Spighi, Marin (23′ st Badje); Maita; Corado (23′ st Infantino), Letizia. In panchina: Marcantognini; Nicoletti, Cason, Van Ransbeeck, Cunzi, Riggio, Puntoriere, Sepe, Valotti. All.: Pancaro.

Catania : Pisseri; Blondett, Aya, Bogdan, Marchese; Lodi(36′ st Rizzo), Biagianti, Mazzarani (42′ Bucolo), Barisic (42′ st Russotto), Curiale (31′ st Ripa), Manneh (31′ st Porcino). A disposizione: Martinez; Tedeschi, Semenzato, Brodic, Esposito, Di Grazia. All.: Lucarelli

ARBITRO: Camplone di Pescara

NOTE: Ammonito Sabato (CZ), Recupero: 4′ st

MARCATORI: 2′ st Barisic (CT), 7′ st Curiale (CT), 44′ st Ripa (CT), 46′ st Porcino (CT)

CATANZARO – Dura appena un tempo la resistenza giallorossa. Al Ceravolo il Catania polverizza la squadra dell’ex Pancaro per 4-0 e ricaccia il Catanzaro nella propria cronica crisi di risultati.

Primo tempo in parità

Nonostante la classifica dica altro, inizialmente è il Catanzaro a governare il pallone, coi rossazzurri compatti e pronti a ripartire. Tuttavia nei primi 25′ nessuna delle squadre crea occasioni degne di nota. Da segnalare solo al 13′ una potenziale occasione sprecata da Curiale, con l’attaccante ex Perugia lanciato a rete da Ciccio Lodi che però tergiversa troppo dinanzi a Nordi. Il Catania pian piano prova a cambiare l’inerzia della partita, ma anche gli etnei col pallone tra i piedi sembrano avere problemi di creatività. La prima vera occasione capita sui piedi di Andrea Mazzarani, che al 36′ su bel cross di Barisic non riesce a centrare la porta. Il Catanzaro non sembra particolarmente ispirato, tant’è vero che il rischio maggiore per Pisseri è un colpo di testa di un proprio difensore, Aya, che quasi finiva nella propria porta. Primo tempo tutto sommato deludente, tra due squadre con poca organizzazione offensiva. Se per il Catanzaro non è una novità, per una squadra con la rosa del Catania si tratta certamente di un dato preoccupante.

Poker del Catanzaro

I dubbi intorno a Lucarelli e ai suoi però svaniscono subito, giusto il tempo di rientrare dagli spogliatoi. A Barisic bastano tre minuti per correggere in rete un tiro di Curiale deviato dalla difesa giallorossa. Il Catanzaro dovrebbe riassestare le idee, ma contro una squadra con giocatori del calibro di Lodi, in questa categoria, è bene non perdere mai la concentrazione. Così, al 53′ il sinistro dolcissimo dell’ex Frosinone sforna una di quelle traiettorie che avevano deliziato anche la Serie A; Curiale deve solo arrivare in tempo sul pallone per appoggiare in rete. Partita definitivamente compromessa per il Catanzaro, mai davvero in grado di scalfire le certezze di Biagianti e compagni. Al 67′ ancora Lodi, oggi in versione Catania di Maran 2012/13, prova a deliziare il pubblico con la specialità della casa: punizione chirurgica deviata però da Nordi in angolo. Da calcio piazzato, per il Catanzaro prova a rispondere Zanini, ma il tiro è fuori misura. Così, si arriva ai minuti finali in cui i giallorossi non ci credono più e il Catania può passeggiare sulle macerie dei propri avversari. Addirittura a 5′ dal termine è Gambaretti a servire l’assist del 3-0 a Ripa, svirgolando un cross di Barisic. Al 46′ il sigillo finale è di Porcino, che concretizza una discesa in contropiede dell’ennesimo ex di giornata, Russotto.

Se servivano ulteriori prove per capire lo status piuttosto modesto del Catanzaro in questo campionato, la partita di oggi è piuttosto indicativa. Mai pericolosi, senza idee su come attaccare. Mali che affliggono la squadra da inizio stagione. Ora quali margini di miglioramento?

Emanuele Mongiardo

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