La dura nota dell’Acri: «Le vittorie non attenuano i torti subiti. Pretendiamo rispetto»

ACRI (CS) – «Siamo soddisfatti di aver vinto una partita incredibile. Scriviamo perché non è vero che le vittorie attenuino i torti subiti». Comincia così la dura nota dell’Acri calcio dopo l’incredibile vittoria ottenuta in nove uomini per due terzi di gara contro il Sersale.

Le ragioni dell’Acri

Come si legge ancora nel comunicato, sono queste le motivazioni alla base del rammarico dei rossoneri.

«Ieri, in una partita decisiva per le sorti del campionato, abbiamo assistito ad un atteggiamento, da parte della terna arbitrale, a dir poco, ASSURDO!!!,
Atteggiamento “assurdo”palesatosi ancor prima dell’inizio della partita.

Non è concepibile che mesi e mesi di sacrifici debbano essere messi a repentaglio a causa di manie di PROTAGONISMO ed atteggiamenti che non fanno altro che allontanare dal calcio chi ha sani valori sportivi.

Non entriamo nel merito delle discutibili decisioni arbitrali, a nostro sfavore (due espulsioni ed un rigore contro, nei primi venti minuti di gioco), ma dell’atteggiamento provocatorio e sfidante da parte del direttore di gara e dei suoi assistenti, che non hanno fatto altro che stizzire, indignando il numeroso pubblico acrese, sempre corretto grazie anche all’ausilio delle forze dell’ordine, del commissario di campo e dei dirigenti accompagnatori della nostra squadra.

Per fortuna che il gol, e quindi la vittoria, giunta nel finale, abbia stemperato gli animi.
Non è concepibile che un assistente di linea si rivolga ai tifosi ed ai dirigenti locali, con frasi: “Non sapete chi sono io”, oppure”pagherete care queste parole”.

Pretendiamo ed esigiamo rispetto per i nostri colori, per la nostra storia calcistica e per la nostra Città, affinché episodi simili non accadano più».

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