Coppa Italia, la prima volta della Vigor Lamezia

Vigor Lamezia – Scalea 2-0

VIGOR LAMEZIA (3-4-1-2): Mercuri 6; Bertini 6,5 Ferraro A. 6,5 Varricchio 6; Anile 5,5 (18’ st Guttà 6) Crucitti 6,5 Ottonello 6,5 Caliò 6; Leta 7; Mosciaro 6 (39’ st Marano sv) Russo 7 (45’ st Ferraro L. sv). In panchina: Marino, Torcasio, Commisso, Gigliotti. All: Andreoli

SCALEA (4-4-2): Corno 5,5; Ruggiero 5,5 De Seta 5,5 Maiello 5,5 (39’ st Scoppetta sv) Silvestro 5 (30’ st Yong sv); Toscano 5,5 (47’ st Trinchi sv) Garofalo 6 Pistone 5,5 Petrillo 6; Scalese 6,5 Mandarano 6,5. In panchina: Bellanza, D’Amato, Simonte, Latorre. All: Vanzetto

ARBITRO: Costa di Catanzaro

MARCATORI: 23’ st Leta (V), 35’ st Russo (V)

NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Ruggiero (S), Caliò (V), Russo (V), Mandarano (S), Leta (V), Angoli 5-3 in favore della Vigor Lamezia. Recuperi 1’ pt e 4’ st

RENDE (CS) – La Vigor Lamezia si regala per Natale il primo trofeo della sua storia, oltre a conquistare il primo titolo stagionale. Lo Scalea resiste stoicamente per tutto il primo tempo che – avaro di grosse emozioni e occasioni da rete – finisce inchiodato sullo 0-0, e oltre. Nella ripresa arrivano quindi che le reti di Giuseppe Leta e Antonio Russo che decidono la gara in favore della squadra di Angelo Andreoli che succede così al Sersale nell’albo d’oro della competizione.

Ad avvio partita la squadra di Andreoli cerca di dettare i ritmi del gioco, ma lo Scalea non gli rende le cose facili contenendo gli attacchi e ripartendo in velocità. Le prime occasioni da segnalare sono per i piedi di Manolo Mosciaro. Il bomber biancoverde, al rientro da una contusione, prova ad impensierire il giovane portiere Corno prima su azione, con il tiro che viene deviato in angolo, e poi su calcio di punizione, con una mira non certo infalibile. Lo Scalea non si disunisce a al 24′ reclama per un fallo in area su Scalese con l’arbitro che fa proseguire. Con continui cambi di fronte e accesi scontri, specie a centrocampo, si va al riposo sullo 0-0. Al 23′ di una intensa e vibrante ripresa arriva il gol che sblocca la partita: sombrero su Silvestro e gran tiro di destro di Leta che batte Corno sul primo palo. Nonostante il colpo ricevuto lo Scalea prova a reagire: cross dalla trequarti di Silvestro, Mercuri va in presa alta ma viene anticipato da Mandarano che però non inquadra lo specchio della porta. A seguire Vanzetto, alla sua prima finale da tecnico, tenta la carta Yong che al 33′ tira di poco alto sopra la traversa. Ecco che arriva quindi il raddoppio della Vigor due minuti più tardi: su calcio di punizione di Bertini, tiro di Russo che al limite dell’area di sinistro fredda Corno. Nemmeno il doppio svantaggio frena le velleità dello Scalea di riaprire la partita e Scalese dai venti metri centra l’incrocio dei pali. Il forcing biancostellato prosegue fino al triplice fischio quando si spengono le speranze di Petrillo e compagni.

Dunque, come i favori del pronostico sembravano indicare, vince la squadra con più qualità, la squadra più cinica e anche quella che ha dovuto fare meno i conti con importanti assenze.

A fine gara tanta soddisfazione per i biancoverdi del presidente Butera, racchiusi in un grande abbraccio collettivo e, come da rito, premiato dal presidente regionale della Lega nazionale dilettanti Saverio Mirarchi. La squadra di Andreoli accede alla fase nazionale della Coppa Italia dilettanti: una ghiotta possibilità in più per la promozione in Serie D, l’obiettivo dichiarato a inizio stagione. Merito va comunque anche allo Scalea per averci creduto e provato fino alla fine ma purtroppo il successo del 2010-2011 non è stato bissato.

Andreina Morrone

 

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