Lega Pro, Catanzaro e Vibonese obbligate a vincere. Reggina pronta a festeggiare

COSENZA – Ultimi 180 minuti in Lega Pro e ancora tanti i verdetti ancora da scrivere sia per quanto riguarda la volata playoff sia per quanto riguarda la corsa salvezza. Per il momento a festeggiare è solo il Foggia, tornato dopo 19 anni in serie B. Non era facile ritentare subito la scalata dopo la sconfitta nella finale contro il Pisa sotto la guida De Zerbi. Domenica (tutti in campo alle 14,30) la possibilità di salutare il pubblico dello “Zaccheria” contro il Melfi che vincendo lo scontro diretto per evitare la retrocessione diretta ha allungato a +4 sul Taranto, che sembra ormai condannato al proprio destino, ma potrebbe ancora riaprire i giochi battendo un’altra diretta concorrente, la Vibonese, che però è in serie positiva da otto giornate. Il Lecce, dopo lo stop casalingo con il Messina, ha esonerato l’allenatore Pasquale Padalino. Al suo posto, Roberto Rizzo che ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2017 con rinnovo automatico in caso di promozione in serie B. Il neo allenatore esordirà in trasferta contro la Paganese. Restano da assegnare le ultime poltrone per i playoff e quindi occhio alla Casertana, impegnata in quel di Catanzaro che però non può permettersi altri passi falsi dopo il ko nel derby; al Fondi, attualmente decimo e che è atteso in trasferta dalla Virtus Francavilla; all’Andria, impegnata contro la Reggina di Karel Zeman, ormai a un passo dalla salvezza. Il Catania, che affronta nel derby il Siracusa, già ai playoff, ha ancora qualche residua chance ma gli etnei hanno portato a compimento un vero e proprio “suicidio” perdendo sette delle ultime nove partite. Il Messina contro il Cosenza potrebbe festeggiare la salvezza matematica, mentre gli uomini di De Angelis tentano l’aggancio in extremis alla quarta posizione.

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