Modesto

Matera – Rende, Madesto: «Ci è mancata la cattiveria»

RENDE (CS) – Basilicata indigesta per il Rende di Modesto che, dopo il ko interno con il Potenza, rimedia una brutta sconfitta anche in casa del Matera. I biancorossi giocano una gara sottotono e sono costretti a cedere il passo ad una squadra che ha mostrato maggiore cattiveria agonistica e cinismo nella gestione degli episodi. Ne è scaturita una partita che il Rende non è riuscito ad interpretare nel consueto modo.

L’analisi di Modesto

Una partita che il tecnico Modesto a fine gara analizza così: «I meriti vanno dati soprattutto al Matera che ha fatto una buona partita per agonismo e occasioni create, ha avuto sempre il piglio della gara. Noi invece non eravamo mai primi sulle seconde palle e siamo stati meno cattivi di loro. Però, dopo 14 partite in cui abbiamo fatto vedere un buon calcio, ci può stare una partita un po’ sottotono». 

Buon Rende solo in spezzoni del secondo tempo

Nel secondo tempo il Rende ha provato a reagire ma la consueta aggressività dei biancorossi si è vista solo fino al gol del raddoppio del Matera, vale a dire fino al 7′. Il tecnico del Rende però, per una volta, si sofferma anche su un altro aspetto. «Nel primo tempo il Matera avrebbe meritato il vantaggio anche prima – prosegue Modesto -, ma il nostro portiere ha fatto delle buone parate. Tuttavia, sebbene io non lo faccia mai, consentitemi di dire per una volta che non ci è stato concesso un rigore chiaro. Lo dico perchè siamo sempre stati penalizzati in questo. Nel calcio ci sta però un po’ di rispetto dovuto in più non guasterebbe…».

Testa subito al Rieti

Al di là di qualche recriminazione, Modesto non fa comunque drammi. «Non credo che abbiamo sbagliato l’approccio, non c’è quel tipo di problema perchè vedo come la squadra lavora in settimana. Mi ripeto: il Matera ha avuto quel pizzico di cattiveria in più, ha fatto quello che abbiamo sempre fatto noi fino alla partita scorsa». «Per fortuna c’è già una partita mercoledì contro il Rieti – conclude – per poter azzerare e ripartire subito».

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