Stranges allenatore Morrone

Verso Morrone – Acri, Stranges: «Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno»

COSENZA – Per la Morrone è iniziata la settimana che condurrà la squadra all’esordio stagionale in Coppa Italia. L’avversario di turno sarà l’Acri, atteso al Marca domenica 26 agosto alle ore 17.

Non sottovalutare l’avversario

Per i granata tanta calma e nessuna voglia di sottovalutare la squadra rossonera che sta di certo attraversando un importante periodo di transizione societaria e non solo. «A calcio si gioca undici contro undici  – spiega il tecnico Lorenzo Stranges –. Chi pensa che un avversario possa essere abbordabile, sbaglia di grosso. Non ci possiamo permettere di sottovalutare nessuno in questo periodo, visto che a casa nostra è ben esposto il cartello “lavori in corso”».

Per la gara di Coppa la Morrone avrà alle spalle venti giorni di allenamento. «Stiamo lavorando tanto e con un gruppo tutto nuovo – continua Stranges -. La rosa è stata completamente rinnovata e stiamo affrontando le tipiche difficoltà di chi non è mai stato insieme. Ci si stiamo conoscendo e siamo lontani da una situazione ottimale».

Sul mercato

Sebbene il calciomercato chiuda i battenti il 14 settembre, la società si è mossa per tempo garantendo un organico importante a Stranges. «Sono molto soddisfatto di come si è operato, ma ora dobbiamo lavorare sugli under. Ce ne sono tanti e per me il fatto che conosca poco di loro, è una difficoltà grossa. Dal posizionamento dei ragazzi dipenderà che tipo di squadra presenteremo di domenica in domenica».

Il campionato che verrà

Il torneo di Promozione si annuncia lungo e faticoso per la Morrone. «Sarà una stagione ricca di insidie – chiude Stranges – La nostra dirigenza sta portando avanti un discorso a medio-lungo termine. Credo che, nell’età degli uomini che schierano e nell’ossatura mantenuta dai campionati precedenti, ci siano al momento compagini più pronte. C’è chi come il Roggiano e il Sambiase, ad esempio, parte un gradino davanti. Noi pertanto dovremo lavorare sodo per dire la nostra».

 

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