Nuova Gioiese ancora corsara: Celeste espugnato

La strigliata del presidente Rombolà ha dato i suoi frutti e la Nuova Gioiese va ad espugnare il “Celeste” di Messina affermandosi con un  4 a 1 che non ammette replica. Il patron dei viola voleva dare la scossa ai suoi calciatori dopo la prova in sordina della scorsa giornata contro il Due Torri ed una prima risposta era arrivata già in settimana in coppa Italia, quando i metaurini contro l’Akragas avevano offerto una prestazione gagliarda e si sono visti sconfitti più per colpa della sfortuna e di una direzione arbitrale non perfetta che per demeriti propri. L’exploit di oggi a Messina ha il sapore di storico considerata l’antica rivalità tra le due tifoserie che ha anche portato le autorità a vietare la trasferta ai tifosi viola, con una decisione alquanto rivedibile. Il match odierno si è messo subito in discesa per i pianigiani, quando i siciliani sono rimasti in dieci uomini per l’espulsione di Munafò al 30′. Quattro minuti più tardi Pascu firma lo 0 a 1 e le squadre sono andate a riposo col vantaggio della Gioiese. Nella ripresa i calabresi hanno preso il largo segnando ancora con Iannelli, prima del gol della bandiera di Camarda su calcio di rigore. Nel finale di gara il Messina si è sbilanciato alla ricerca del pareggio prestando il fianco agli attacchi dei viola che hanno segnato  ancora, nuovamente con Pascu e con Crucitti fissando il risultato finale sul 4 a 1.

Domenico Barone

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