Ortolini ne fa tre sotto il diluvio e fa volare la Palmese al quinto posto

Palmese-Turris 3-1

PALMESE (4-3-3): Pellegrino, Lugliese, Cassaro, Corso, Cinquegrana, Taverniti, Bonadio, Crucitti (42’st Misale), Ortolini (48’st De Marco), Lavrendi, Criniti. A disp.: Laganà, Castellano, Misale, Scopelliti, Andiloro, De Marco, Sanz Moreno, Saglimbeni, Melara. All.: Dal Torrione.

TURRIS (4-4-2): Abagnale, Gallo, Somma, De Rosa, Salvatore, Di Girolamo, Petrone, Cavaliere, Improta (19’st Tarallo), Tedesco (29’pt Schettino), Varriale. A disp.: Atteo, Cuomo, Schettino, Borriello, Tarallo. All.: Baratto.

​ARBITRO: Saia di Palermo.

PALMI – Ortolini cala il tris e consente alla Palmese di liquidare l’ostica Turris, di consolidare il quinto posto in graduatoria e di accorciare le distanze rispetto all’Igea, sconfitta in casa dalla capolista. Sotto la pioggia abbattutasi sul Lopresti fin dai primi minuti di gara, i neroverdi si portano in vantaggio poco prima del quarto d’ora quando Ortolini fa centro sugli sviluppi di un calcio di punizione sul quale si esibisce in una deviazione acrobatica che non lascia scampo ad Abagnale. Al 27’ potrebbe arrivare il raddoppio ma il portiere campano riesce a chiudere lo specchio sulla conclusione a botta sicura di Crucitti scoccata da distanza ravvicinata. Baratto intanto, alla mezz’ora, pesca dalla panchina Schettino, al posto di Tedesco. Il nuovo assetto produce subito effetti benefici. Al 35’ infatti Varriale riesce a mettere in gol la rete del pareggio raccogliendo con tempismo un traversone dalla destra. Ad inizio ripresa episodio da moviola in area corallina. Bonadio pesca Crucitti atterrato dal portiere Abagnale. La sfera giunge ad Ortolini che insacca. L’arbitro però aveva già fischiato il penalty. L’intera azione però viene vanificata dall’intervento del guardalinee che aveva in precedenza segnalato un fuorigioco. Due minuti più tardi arriva ugualmente il 2-0 della Palmese. Azione ubriacante di Criniti, palla ad Ortolini che fa doppietta. La sfida viene sospesa per un forte acquazzone. Quando la pioggia cala di intensità si torna in cambio ma la musica non cambia. Abagnale evita il tracollo togliendo dall’incrocio dei pali la punizione velenosa di Crucitti. Si continua a giocare sotto il diluvio e, dalla parte opposta, c’è lavoro anche per Pellegrino bravo ad opporsi in rapida successione a Varriale e Tarallo. Nel recupero ancora Ortolini chiude il match con una incornata perentoria su angolo di Lavrendi.

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