Pisa, Gattuso lascia per «gravi problemi societari». Dura la reazione del club

PISA – Gennaro Ivan Gattuso non è più il tecnico della Pisa. L’ex campione del mondo, a poco meno di un mese dall’inizio del campionato di Serie B, ha rassegnato le proprie dimissioni, motivandole con i problemi societari del club. «In seguito ai nuovi, gravi, costanti e inaccettabili problemi societari che impediscono una corretta e seria condizione lavorativa, e per il rispetto che ho sempre portato e porterò alla città e alla tifoseria del Pisa, mi vedo obbligato a rassegnare le dimissioni irrevocabili dalla carica di allenatore, unitamente al mio staff», ha comunicato alla stampa Gattuso. «Si tratta di una scelta molto dolorosa – ha spiegato l’ex calciatore del Milan – a maggior ragione dopo la fresca ed esaltante esperienza della promozione in serie B, ma assolutamente necessaria, per senso di responsabilità innanzitutto nei confronti dei calciatori stessi». E poi ancora: «Sono infatti venute meno le condizioni minime per svolgere un lavoro che porto avanti con passione e senza mai anteporre l’interesse personale a quello del gruppo. So bene che le difficoltà fanno parte del mestiere e ritengo di avere dimostrato – in particolare modo già durante la scorsa stagione, caratterizzata da non pochi intoppi – che gli ostacoli non mi fanno mai paura e che non mi scoraggiano di sicuro. Ma qui si è ampiamente passato il segno». «Avevo sperato – si legge ancora nel comunicato di Gattuso – che la situazione si potesse superare attraverso il lavoro sul campo e la dedizione. Ho purtroppo dovuto constatare che la mia era un’illusione: senza organizzazione e senza programmazione non è possibile porsi obiettivi seri, concreti e realistici. L’attuale condizione del club non offre alcuna prospettiva. Vivere alla giornata, tirando a campare in attesa di chissà quale nuovo imprevisto, non appartiene al mio modo di interpretare gli impegni che mi assumo. Fare finta di niente sarebbe stato un atto irresponsabile, soprattutto nei confronti della città e dei tifosi, che non lo meritano. Io ho una sola parola, a differenza di chi aveva promesso ai tifosi del Pisa e a Pisa un impegno che non è stato in grado di mantenere o non ha voluto mantenere. Ho dunque giudicato doveroso prendere le distanze da una gestione che non appare in grado di garantire al club non solo un futuro, ma anche un presente senza incognite extra sportive».

Pronta la risposta del club toscano arrivata attraverso le parole di Vincenzo Taverniti,  membro del consiglio di amministrazione del Pisa: «Rimango sconcertato e provo sgomento dalle notizie che giungono dai media. Con tutto il lavoro fatto per iscrivere la squadra al campionato di serie B, con il Presidente in queste condizioni di salute ed inibito dagli arresti domiciliari mi sarei aspettato maggiore solidarietà e responsabilità. Confidiamo nelle capacità e nella professionalità di Fabrizio Lucchesi per garantire la migliore continuità al progetto sportivo dell’AC Pisa 1909».

 

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