Ernesto Turano

Playoff, attesa per gara 3 Lamezia – Macerata

LAMEZIA TERME (CZ) – Servirà gara 3 per decidere chi tra la Conad Lamezia e la Medea Montalbano Macerata approderà in finale per un posto in A2. Il fattore campo, a differenza di quanto successo nella serie con Leverano, sta finora determinando la scontro tra le due compagini con due 3-1 casalinghi e quindi un perfetto equilibrio.

A due giorni dall’attesa sfida il centrale giallorosso Ernesto Turano analizza il confronto di due giorni fa con Macerata

«Non ha funzionato l’approccio alla gara poi, non so se per bravura di Macerata o demerito nostro – spiega Turano – loro sono venuti fuori. Il secondo set è stato lo spartiacque della partita. Noi abbiamo sprecato l’occasione per andare sul 2-0 e psicologicamente questo ha pesato sul resto della gara. Purtroppo accusiamo dei momenti di black out ogni tanto e li stiamo pagando cari». I lametini non sono però preoccupati. «Sappiamo che quella di mercoledì sera sarà una partita importante – continua il centrale -, ma dobbiamo giocarla sereni e senza particolari ansie. Bisogna avere consapevolezza delle nostre potenzialità e non dobbiamo scoraggiarci nei momenti più difficili che possono capitare in ogni partita. Non dimentichiamo che stiamo giocando dei playoff promozione con tutte le insidie che nascondono e che lo stiamo facendo con una squadra che ha dominato il suo girone perdendo il primato solo all’ultima giornata. Il loro palleggiatore vanta una carriera importante in serie A, la diagonale di posto 4 è di livello ed esperienza assoluta e l’opposto sabato sera ha sfoderato una gran prestazione. Non dobbiamo essere preoccupati ma sempre concentrati e sul pezzo, dobbiamo stare attenti e non trascurare nessun aspetto».

I giovani la speranza

Tra i più esperti del gruppo, Turano sa che a lui e agli altri suoi compagni più grandi spetta anche il compito di aiutare i più giovani a superare questi momenti delicati. «A livello mentale sì, noi dobbiamo dare qualcosa in più ai giovani ma a livello tecnico c’è bisogno di tutti, non solo degli ipotetici titolari ma anche di chi partirà dalla panchina. Saranno importanti i cambi in battuta, quelli a muro, tutti dovremo essere pronti a lottare su ogni pallone».

Inutile fare pronostici

«Siamo due squadre forti, costruite per vincere, avremo la stessa voglia di conquistare la finale e tutte le potenzialità per farlo. Noi dobbiamo sfruttare il fattore campo che ha inciso, secondo me, parecchio in gara 1 e gara 2. Loro sono abituati a giocare in un palazzetto grande e molto diverso dal nostro, dobbiamo sfruttare quindi la nostra maggiore conoscenza dell’impianto», ha concluso il giallorosso.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *