Catanzaro , Ceravolo

Riggio-gol, il Catanzaro ipoteca la salvezza

CATANZARO – SIRACUSA 1-0

Catanzaro (3-5-2) : Marcantognini; Gambaretti, Di Nunzio, Riggio; Zanini, Spighi (37′ st Puntoriere), Maita, Marin, Nicoletti; Infantino (24′ st Corado), Letizia (14′ st Falcone). All: Pancaro. In panchina: Pellegrino, Sabato, Cason, Van Ransbeeck, Cunzi, Badjie, Sepe, Valotti.

Siracusa (4-2-3-1) : Tomei; Daffara, Turati, Altobelli, Liotti (12′ st Mangiacasale); Palermo, Mancino, Parisi, Marotta (12′ st Calill), Mazzocchi (25′ st Toscano); Bernardo (12′ st Scardina). All: Bianco. In panchina: D’Alessandro, Bruno, Di Grazia, Giordano, De Silvestro, Spinelli, Grillo, Toscano.

Arbitro: D’Ascano di Ancona

Marcatori: 23′ pt Riggio (C)

Note – Ammonito: Gambaretti (C). Recupero: 1′ pt, 4′ st

CATANZARO – Sempre più vicina la salvezza matematica per il Catanzaro. Al Ceravolo i giallorossi non tradiscono e grazie a un gol di Riggio superano per 1-0 il Siracusa.

Decide la rete di Riggio

In una partita condizionata dal tipico vento catanzarese è il Siracusa a mordere la partita con più vigore. Nei primi minuti i siciliani mantengono il possesso, favoriti da alcuni errori tecnici piuttosto banali dei giallorossi. Gli uomini di Pancaro comunque restano compatti e non corrono rischi particolari. Difatti l’unica occasione per gli ospiti è un tiro al 3′ di Marotta, controllato da Marcantognini, oggi titolare al posto di Nordi fuori per squalifica. La partita sembra piuttosto bloccata: il possesso di entrambe le squadre non è fluido, mentre il forte vento soffoca ogni palla alta. Il Catanzaro riesce a sfondare solo a metà frazione, quando nel giro di un paio di minuti conquista due corner. Sul primo, Letizia riceve sul secondo palo e schiaccia di testa; Tomei riesce a respingere coi piedi. Sul secondo finalmente arriva il vantaggio. Lo schema è ben congegnato: Zanini va corto su Nicoletti che crossa sul secondo palo; Gambaretti di testa rimette in mezzo dove Riggio anticipa tutti e firma l’1-0. Il gol sblocca il Catanzaro, sicuramente più fiducioso nei propri mezzi. Il Siracusa si fa notare solo con una conclusione poco precisa dell’ex Daffara, forse il più intraprendente dei suoi. Il primo tempo si chiude con Letizia che, a tu per tu con Tomei, spreca il 2-0 con un pallonetto che il portiere avversario riesce a sventare.

La ripresa

Il secondo tempo parte su ritmi bassi. Il Siracusa dovrebbe prendere l’iniziativa con più decisione ma non sembra avere i mezzi per scalfire la resistenza del Catanzaro: prima del quarto d’ora mister bianco effettua addirittura quattro sostituzioni in una volta. Le aquile non hanno molto interesse ad attaccare; da segnalare un tiro cross di Zanini respinto in angolo da Tomei. La difesa giallorossa è concentrata, al Siracusa non basta neanche il talento del neo entrato Calil, qualche anno fa tra i giocatori più forti in Serie B. Le emozioni le riserva tutte il finale: all’88’ Riggio sfiora la doppietta con un colpo di testa che termina di poco fuori. Un minuto dopo è Daffara a sfiorare il gol dell’ex, sempre di testa; la palla esce di un soffio, ma sarebbe stata una beffa per un Catanzaro solido e mai in apnea contro i siciliani.

Margini di miglioramento

La vittoria di oggi conferma l’impressione di una squadra che ha bisogno di assoluta concentrazione per difendere al meglio. Se l’attacco non ha mai convinto lungo tutto l’arco della stagione, la difesa sembra concedere qualche margine di miglioramento in più, al netto di prestazioni ambigue. Troppe volte cali di concentrazione evitabilissimi hanno regalato gol semplici agli avversari. Limando ogni distrazione, il Catanzaro dimostra di saper difendere anche con un baricentro più basso. Un fattore notevole nella lotta serrata per la salvezza.

Emanuele Mongiardo

 

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